CARCERE DI AVERSA. La denuncia del garante dei detenuti: “Nella casa lavoro due persone sepolte vive!”

31 Maggio 2024 - 15:17

AVERSA – Il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello si è recato in visita al carcere di Aversa per incontrare detenuti e internati della Casa lavoro. Gli internati presenti in struttura sono 65 a fronte di una capienza regolamentare di 43 posti.

Nel carcere di Aversa, oggi erano presenti oltre agli internati 187 detenuti. Il Garante, ha incontrato due internati che da mesi sono destinatari di un provvedimento di incompatibilità carceraria da parte del magistrato di sorveglianza.

Per le patologie mentali da cui sono affetti andrebbero allocati in una REMS o struttura alternativa: “Si continua a discutere se è il caso di aprire nuove Rems o più strutture alternative e intanto altri detenuti con le stesse patologie continuano a stare in carcere. Di chi è la colpa o le omissioni di questi sepolti vivi nelle carceri campane? Sono stanco! di risposte superficiali e ideologiche. Ho ascoltato il grido di aiuto di internati che sentono gravare sulle loro vite la lentezza delle procedure della magistratura. I detenuti e gli internati chiedono tempi più certi e più celeri. Occorre un magistrato di sorveglianza solo per gli internati.”

Così Samuele Ciambriello garante campano dei detenuti all’uscita del carcere di Aversa. Le Case lavoro, istituite nel 1932, in Italia sono cinque di cui una qui ad Aversa.