MARCIANISE. Maria Luigia Iodice decide il suo destino nelle prossime settimane. Se permette, come vuole il sindaco ossessionato dalla fascia, a Zannini di dilagare in giunta, per lei sarà finita alle prossime regionali
11 Ottobre 2024 - 18:31
Intanto il simpatico Ricciardi Ciak Video imperversa per la città con i bandi di concorso dell’ex Consorzio Idrico e così Marcianise rischia seriamente di diventare una colonia di Mondragone
MARCIANISE – Angelo Ricciardi, consigliere comunale di maggioranza da molti simpaticamente definito Ciak Video in connessione alla sua attività commerciale, pare che imperversi, in questi giorni, facendo come si suol dire “il massiccio” in prospettiva ai concorsi che di qui a poco dovrebbero svolgersi, a meno di imprevisti che possono sempre capitare, visti i ricorsi che pendono sull’affidamento ad opera dell’ente Idrico Campano a Itl Spa, già Consorzio Idrico, dell’intera filiera del ciclo delle acque in provincia di Caserta.
Ricciardi sogna di poter diventare un politico potente, perché lui ha chiesto e ottenuto, a suo tempo, di entrare nell’organo assembleare di Itl Spa in rappresentanza del Comune di Marcianise, che resta quello più importante in termini di quote.
Inutile dire che il giorno dopo Ricciardi si è consegnato mani e piedi a chi, nell’ex Consorzio Idrico, comanda, ossia il consigliere regionale Giovanni Zannini e il suo scudiero Pasquale Di Biasio, annoso presidente dell’ente.
Diciamocela tutta. Al di là del fatto che Ricciardi si faccia scattare fotografie con tutti i politici, anche con Zinzi, dalle cui fila proveniva, lui è di fatto il quarto uomo di Zannini nel consiglio comunale di Marcianise.
Lo è per inerzia logica, perché da Zannini e da Di Biasio lui deve andare per ottenere i favori che chiede in Itl.
In quest’ultimo periodo, sembra che la coppia formata dalla consigliera regionale Maria Luigia Iodice e da suo marito Nicola Scognamiglio abbia ben compreso il pericolo che incombe sulle prospettive elettorali della prima, in previsione delle Regionali che si svolgeranno tra poco meno di un anno, qualora Zannini entrasse definitivamente dalla porta principale in maggioranza, inserendo un assessore che, effettivamente, sembra nato per essere uno zanniniano, Mimmo Tartaglione: quello che ha fatto i soldi con il chiosco abusivo e gli eventi che ci ha potuto organizzare nel parcheggio della fiera settimanale, fino a quando questa illegalità è stata definitivamente sancita, costringendolo ad abbattere questo suo insediamento.
Tartaglione in giunta sarebbe il perfetto rappresentante del neo indagato Zannini.
Suo e di Nicola Russo, uno che continua a prendere in giro Iodice e Scognamiglio, essendo invece saldamente ancorato al carro, pardon allo yatch, del mondragonese.
Eh già, perché Mimmo Tartaglione e Nicola Russo si conoscono benissimo, visto che il consigliere comunale è stato ed è l’avvocato di Tartaglione.
Se Zannini entra in giunta, come vuole fortissimamente il sindaco Trombetta, il cui problema è quello di durare e che a Zannini ha già concesso tanto, stendendosi in pratica ai suoi piedi e consegnandogli la posizione del Comune di Marcianise, in seno all’assemblea dell’ex Consorzio Idrico, tradendo quello che aveva concordato con chi lo aveva scelto come candidato sindaco, cioè Maria Luigia Iodice e Nicola Scognamiglio, il ridimensionamento elettorale della “dottoressa di base” marcianisana sarà pressoché certo.
L’ingresso di Zannini in giunta sarebbe ribaltone e dunque, nelle prossime settimane, vedremo se Scognamiglio e la Iodice riusciranno a mantenere la fermezza della loro posizione impedendo a Zannini di mettere piede in giunta, essendo loro, al di là dei numeri del consiglio comunale, i creatori politici di Antonio Trombetta ed avendo la possibilità di richiamarlo al rispetto di un mandato popolare che non prevedeva certo che il mondragonese Zannini si pappasse, oltre agli altri Comuni, anche quello di Marcianise.