MARCIANISE. CONCORSI SCANDALO. Salvatore Fattore, già bocciato una volta con 4 in pagella, conosce già la società imposta da un suo impiegato? Certo è che a Nola hanno operato in contemporanea

16 Novembre 2024 - 21:14

Non potevamo non metterci a cercare cose dopo l’incredibile vicenda che ha portato alla nomina di una tal EMMEDI come impresa coordinatrice dei tre concorsi banditi a Marcianise. Una vicenda oscura, in cui si coglie sicuramente un conflitto di interessi, ma forse tanto altro. E su cui CasertaCe non può fare, conseguentemente, passi indietro. In calce all’articolo l’esito del concorso di Nola

MARCIANISE (g.g.) – Chiariamo subito un fatto: Salvatore Fattore, da Sparanise, opera al comune di Marcianise quale responsabile del settore Bilancio e Finanze da più di due anni.

Questo giornale, pur non avendo maturato su di lui un giudizio molto lusinghiero, lo ha citato pochissime volte e ancora meno Fattore è stato il principale soggetto della nostra pur ampia trattazione giornalistica sulle cose riguardanti l’amministrazione comunale di Marcianise.

Di Fattore c’eravamo occupati molto nel primo periodo in cui ha operato nel comune di Carinaro e ultimamente un articolo costruito sul suo agire l’abbiamo pubblicato, non a caso, quando è tornato a contribuire, a nostro avviso molto negativamente, alle sorti del comune del nord aversano, dopo la chiamata della sindaca Marianna Dell’Aprovitola

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In effetti, il nome e il cognome di Salvatore Fattore hanno fatto, da quando lui è impiegato nella struttura burocratica del comune di Marcianise, in un articolo riguardante la delicatissima fase dei concorsi, banditi per l’assunzione di tre figure apicali nel I Settore – Ripartizione Affari generali e Controllo degli atti amministrativi, nonché del IV Settore – Ufficio tecnico comunale, e del V Settore, proprio quello in cui da un paio d’anni Fattore esercita la sua funzione di responsabile, dunque, la già citata area economico finanziaria.

Se oggi reiteriamo riproiettiamo di nuovo il fascio di luce di CasertaCe sullo sparanisano è perché, francamente, come abbiamo scritto nel lungo articolo di sabato scorso (LEGGI QUI), riteniamo vergognoso, ma proprio a dir poco vergognoso, quello che è avvenuto nelle fasi preparatorie di questi concorsi.

L’ELENCO DEI COMMISSARI, L’ERRORE E L’ETEROGENESI DEI FINI

La segreteria generale, Maria Carmina Cotugno, al tempo anche responsabile ad interim della ripartizione riguardante il Personale, aveva impostato un criterio che, attraverso la pubblicazione di un bando, perseguiva l’obiettivo di creare una lista di professionisti a disposizione del comune di Marcianise per far parte delle commissioni esaminatrici.

Nel corso del 2023 questa operazione ha cominciato a debordare dal suo sentiero principale. È successo nei mesi successivi alla determina, sempre a firma di Cotugno, con cui il comune di Marcianise prendeva atto delle domande inoltrate: ben 170.

Provvidenziale per chi magari non la pensava come la Cotugno e voleva organizzare questi concorsi in maniera diversa è stata la constatazione legata a nostro avviso (come abbiamo anche spiegato di persona all’amica segretaria, dalla quale, proprio in quanto amica, pretendiamo di più in termini di rigore e di attenzione nella cura delle procedura) ad un errore di impostazione della prima manifestazione interesse.

La Cotugno ha riaperto i termini del bando – o manifestazione di interesse, come la vogliamo chiamare – in quanto, tra i centosettanta non si era formato un numero sufficiente di professionisti in grado di costituire la commissione per il concorso relativo all’individuazione del nuovo dirigente dell’Ufficio tecnico comunale.

Dalla chiacchierata con la Cotugno si sarebbe trattato (e lei in famiglia ha elementi per capire il significato di questa espressione) di un’eterogenesi dei fini, ossia di un effetto diverso rispetto a quello immaginato al momento di attivare lo strumento del loro raggiungimento. Mentre, a nostro avviso, si è trattato di un eccesso di cameratismo, di quel clima che si crea negli uffici, che porta ad un collateralismo che abbassa il livello di efficienza e a volte anche la cifra di integrità dei processi amministrativi.

Dunque, fatto sta, con la Cotugno non più risponsabile del settore del Personale, ci siamo trovati una determina firmata da un impiegato, gerarchicamente agli ordini di Salvatore Fattore, il quale, di punto in bianco, senza fare alcun cenno alla procedura di individuazione della procedura di 170 che, dopo la riapertura dei termini erano diventati 240 commissari, ha messo nero su bianco che c’è un’impresa a Lecce (o dintorni) di nome EMMEDI che, siccome, aggiungiamo noi, al comune di Marcianise sono tutti incapaci, si occuperà di istruire le procedure per tenere i tre concorsi e, come abbiamo spiegato nel dettaglio sabato scorso, ne gestirà anche le fasi realizzative.

Eh beh, questo è inaccettabile. Perché al concorso da dirigente al tempo indeterminato per settore Finanze e Bilancio parteciperà anche Salvatore Fattore che, dunque, utilizza un suo sottoposto per stravolgere un criterio stabilito con 2/3 determine dalla segretaria comunale.

E allora bisogna mettersi di buzzo buono, anche se, francamente, non vorremmo dedicare tutte queste attenzioni a Salvatore Fattore, dato che non lo consideriamo un campione, né della buona, né della media, né della mala amministrazione.

FATTORE E LA EMMEDI, SCELTA A MARCIANISE DA UN SUO IMPIEGATO, SI CONOSCEVANO GIA’?

Andiamo subito al nocciolo della questione. Salvatore Fattore conosce già questa società che gestirà il concorso, la EMMEDI di Lecce? Con certezza non possiamo dire né sì, né no.

Quest’azienda gestisce un concorso per assistenti sociali nell’Ambito socio sanitario di cui Nola è comune capofila. Questo accade nell’anno 2022. Ora trasferiamoci un attimo all’illustrazione sintetica dell’ultima parte del curriculum dello sparanisano.

Vista la mala parata in quel di Carinaro, Salvatore Fattore chiede ed ottiene un’aspettativa senza assegni dal comune aversano.

Gli amministratori comunali di allora affermarono che non avrebbero potuto rifiutare un’istanza di aspettativa senza compenso. In realtà non è così, perché di punto in bianco non può andar via un responsabile di settore, lasciando sguarnita l’area di riferimento, o comunque oggetto di una ricerca frettolosa o spesso inefficace.

Questo non lo sosteniamo noi, ma lo sostengono organi superiore della giurisdizione. Ad esempio quella che si chiama, se non andiamo errati, Corte suprema della Cassazione.

L’evento si consuma il 10 maggio 2021 e la richiesta di aspettativa riguarda lo spazio temporale che divide questa data dal 31 dicembre dello stesso anno.

Fattore ottiene un’altra autorizzazione anche per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2022. Da maggio 2021 raggiunge proprio il comune di Nola, dove va a svolgere la funzione ad interim di responsabile del settore Finanze.

Il periodo che separa il primo giorno dall’ultimo dell’anno 2022 è interrotto, però, prematuramente in quanto nel giorno di San Valentino, ossia il 14 febbraio 2022, sboccia l’amore tra Fattore e il comune di Marcianise.

Non appena arrivato a Marcianise, con un’operazione che aveva già in testa, accoppia la nuova mansione nel comune casertano con la riacquisizione lampo, stavolta in convenzione, della funzione al comune di Nola.

Ad esempio, questo giornale è in possesso di documenti che dimostrino come Salvatore Fattore sia stato in servizio a Nola nel maggio 2022. Poi ce ne un altro che dimostra che il Fattore era sempre in servizio a Nola nel settembre 2022. A supportare ciò, poi, basta una rapida ricerca sul web che segnala le dimissioni di Fattore dal comune di Nola datate ottobre 2022.

Questo fa crescere le possibilità che, seppur da un ufficio diverso, Fattore abbia potuto fare la conoscenza della EMMEDI.

Dobbiamo essere precisi al riguardo: non è certo, ma non è del tutto improbabile. Perché questo ci dicono le date da noi documentate.

FATTORE DIRIGENTE, MA BOCCIATO ALL’ESAME CON UN VOTO PARAGONABILE AD UN 4

Salvatore Fattore ci sarebbe rimasto volentieri nella città in provincia di Napoli. Mentre svolge la funzione di dirigente ai sensi dell’articolo 110 del Tuel, partecipa anche al concorso per la posizione da dirigente a tempo indeterminato. Stiamo parlando del dirigente facente funzioni che, però, non riesce a superare nemmeno gli scritti, come dimostra il documento che pubblichiamo in calce.

Lui partecipa ad entrambe le prove. Nella prima ottiene un punteggio insufficiente pari a 18,60. Nel documento che pubblichiamo c’è scritto che per i candidati che avrebbero ottenuto meno di 21 alla prima prova, diventava del tutto superfluo (aggiungiamo noi, diventava ingeneroso sparare sulla croce rossa) pubblicare il risultato della seconda prova.

Chi ha un’età matura sa bene che, quando a fine anni uscivano i quadri, c’era scritto nell’ultima riga: promossi, rimandato o bocciato.

Sarà forse l’unico caso in Italia in cui il dirigente facente funzioni di una ripartizione in un comune importante come quello di Nola, partecipa ad un concorso per quello stesso posto e viene bocciato. Perché di bocciatura si tratta.

Mettiamo, in conclusione, insieme gli elementi. Emmedi ha lavorato per il comune di Nola, capofila dell’Ambito dei Servizi sociali, come apparecchiatrice di procedure concorsuali. Lo ha fatto nel 2022. Durante questo anno Fattore lavorava come responsabile del settore Bilancio, dal quale è dovuto poi riparare a Marcianise solo perché al concorso per l’assunzione a tempo indeterminato è stato bocciato, non entrando nemmeno in graduatoria perché 18.60 è meno della minima sufficienza prevista, costituita dal voto di 21.

Ora la speranza è che quando arriverà al concorso per la nomina di un dirigente a tempo indeterminato al comune di Marcianise, in pratica all’evento gemello di quello svolto a Nola, il Fattore abbia studiato.

Per il momento, un suo sottoposto si è scelto, senza alcuna procedura che abbia messo in concorrenza più imprese, il soggetto che gestirà il concorso, ovvero un’azienda che ha lavorato al comune di Nola quando ha lavorato Salvatore Fattore.

Che dice, sindaco Antonio Trombetta, è sufficiente ciò per azzerare le procedure e chiedere al prefetto in ginocchio di gestire lui i concorsi di Marcianise, visto quanto succede nei suoi uffici?

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