APPALTI & CORRUZIONE. Condanna annullata (con rinvio) al colonnello dell’esercito e all’ex assessore. Tombale la pena al dirigente comunale Affinita
11 Gennaio 2025 - 13:06
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SANTA MARIA A VICO – La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna per Ernesto Savinelli, ex assessore all’ambiente di Santa Maria a Vico, e per il colonnello Angelo Piscitelli, entrambi accusati in un caso legato a corruzione e turbativa d’asta. Il nuovo processo dovrà essere riesaminato da una diversa sezione penale della Corte di Appello di Napoli.
La decisione della Cassazione arriva dopo che i difensori dei due imputati, gli avvocati Raffaele Carfora e Raffaele Crisileo, avevano proposto ricorso contestando un vizio di motivazione e l’erronea applicazione della legge. La Corte aveva confermato la condanna della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che aveva inflitto pene detentive ai due imputati.
Nel caso di Pio Affinita, ex dirigente dell’ufficio tecnico, invece, la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna dei precedenti gradi di giudizio. Ora la sua sorte è affidata al Tribunale di Sorveglianza di Napoli, che deciderà se applicargli la pena detentiva in carcere o una misura alternativa come la detenzione domiciliare.
La vicenda risale a oltre dieci anni fa, quando una maxi gara presso il Comune di Santa Maria a Vico fu viziata da un presunto fenomeno corruttivo legato a una ditta facente capo ad Angelo Grillo, attualmente in carcere per un altro processo con l’accusa di concorso in omicidio. Il caso ha visto condanne per turbativa d’asta, con pene di 4 anni e 2 mesi per Affinita e 4 anni e 6 mesi per Savinelli e Piscitelli. Tuttavia, solo le condanne per Savinelli e Piscitelli sono state annullate dalla Cassazione.