Portaborse pagati come dirigenti. La Corte dei conti accusa consiglieri regionali casertani e non solo

16 Febbraio 2025 - 16:33

CASERTA – La Procura della Corte dei Conti della Campania ha citato in giudizio 7 consiglieri regionali in carica, sei ex consiglieri e quattro alti dirigenti del Consiglio ipotizzando un danno erariale complessivo di 3,6 milioni di euro per gli anni tra il 2019 ed il 2022: l’udienza è stata fissata per il prossimo 26 giugno.

Avrebbero concesso – questa l’accusa – un’indennità extra di 40 mila euro a testa ai loro segretari. Secondo i magistrati contabili gli esponenti politici avrebbero agito animati dalla ‘sindrome del marchese del Grillo’. E nel fascicolo relativo all’indagine hanno inserito un link che rimanda a una celebre frase pronunciata da Alberto Sordi nel film: “Io sono io, voi non siete un cazzo”.

In sostanza i loro ‘portaborse’ con quella indennità sarebbero stati pagati come dirigenti.

Nell’atto sono indicati il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero e i consiglieri Massimo Grimaldi, Loredana Raia, Valeria Ciarambino, Andrea Volpe, Fulvio Frezza e Alfonso Piscitelli. Ci sono poi gli ex consiglieri Rosa D’Amelio, Antonio Marciano, Vincenzo Maraio, Flora Beneduce, Ermanno Russo, Tommaso Casillo, attualmente presidente della piattaforma regionale della Sanità, Soresa, e i dirigenti Santa Brancati, Lucio Varriale, Mario Vasco, Maria Salerno.