CASERTA Siamo alle solite. Nonostante i commissari straordinari, le scuole comunali partono male. Speranza per Caserta chiede spiegazioni sulla Lombardo Radice

12 Settembre 2025 - 17:30

Caserta (pm) – In una società  fatta di insicurezze e di precarietà generalizzate, se c’è una cosa certa quelle  sono le scuole. Si sa che chiuderanno a giugno, ma che riprenderanno dopo le vacanze estive. Infallantemente. E dunque la pianificazione e la programmazione amministrative conseguenti, cioè del da farsi in vista del nuovo anno scolastico, si presentano di quasi nessuna difficoltà. Questo dato di fatto, se è sicuro altrove, non lo è però a Caserta. Con la ripresa scolastica, anche quest’anno come per i passati,  emerge che la maggior parte degli istituti scolastici comunali arranca con i problemi di sempre, dei lavori necessari, della manutenzione, degli interventi di riparazione. Neanche la terna commissariale, poiché a carattere straordinario, ha potuto nulla.  Trascorsi i tre mesi buoni di ferie scolastiche, si scopre che bisogna aggiustare lì,  rimediare là, spostare classi, organizzare turni di lezione a rotazione. E cosa ancora più grave, molti dei dirigenti scolastici denunciano che non riescono neppure ad interloquire con gli uffici comunali per vedere come muoversi, perché, sebbene da loro interpellati con largo anticipo, non ne ricevono risposta. Dalle ultime notizie emerge che, per errori marchiani di istruttoria dei dossier relativi alla ristrutturazione o ricostruzione di alcune delle sedi scolastiche cittadine, si siano persino persi i fondi a suo tempo stanziati.

E’ un poco la condizione della scuola ex Lombardo Radice di via Roma, che da tempo si sarebbe dovuta abbattere e ricostruire. Pare che si siano persino perse le tracce dell’intervento tra comune e ministero dell’Istruzione.

Sulle vicissitudini di questo plesso scolastico, il movimento cittadino Speranza per Caserta lancia il suo allarme con il comunicato stampa che pubblichiamo, a firma dell’ex consigliere comunale della formazione politica Francesco Apperti in qualità anche di genitore dell’istituto.

Ricordiamo ai lettori che alla scuola  CaertaCe.net ha dedicato lo scorso anno alcuni approfondimenti. In particolare quando gli studenti, sloggiati dalla sede storica al centro della città furono malamente sistemati – nelle intenzioni temporaneamente, ma come si vede già ci si avvia al secondo anno e comunque sino al termine dei lavori di ricostruzione progettati –  nel plesso scolastico di

piazza Cavour ad Aldifreda, con evidenti disagi per il ménage delle famiglie. E quando, ancora, i genitori scesero in piazza per protestare contro la mancanza di riscaldamento in tale nuova sede, che costringeva i ragazzi a seguire le lezioni con giubbini e cappelli addosso. Ennesima prova di imprevidenza ed incapacità amministrativa di palazzo Castropignano. Ma all’epoca il comune si avviava allo scioglimento. Spiace constatare che anche con la gestione di governo non è cambiato sostanzialmente nulla.

IL COMUNICATO STAMPA DI SPERANZA PER CASERTA