Raid armato contro un negozio di sigarette elettroniche. IDENTIFICATI i responsabili, uno è il figlio di un boss dei Casalesi
15 Settembre 2025 - 10:02

Prima la lite in corso Umberto I, poi cinque colpi di pistola esplosi contro il negozio
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SAN CIPRIANO D’AVERSA – Hanno un volto e un nome i due responsabili del raid armato avvenuto lo scorso 9 settembre nel cuore della notte verso le 4 del mattino, in Corso Umberto. I carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno denunciato M.B., 22 anni, figlio di un boss dei Casalesi attualmente detenuto, e G.D., 30 anni di San Cipriano. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due avrebbero imbracciato l’arma – una pistola Tanfoglio modello Combat calibro 9×21, regolarmente detenuta e ora sequestrata.
Avviate le indagini, i militari hanno accertato che l’esplosione dei 5 colpi di pistola che hanno colpito la serranda e il muro perimetrale dell’attività commerciale, è stata dettata da una lite per futili motivi con persone ancora in corso di identificazione.
Le immediate attività info-investigative hanno permesso infatti di individuare e identificare i due responsabili che, sentiti in caserma, hanno ammesso le proprie responsabilità in merito all’accaduto.