GUERRA DI CAMORRA. Il pentito: “Minacciammo i sindaci di S.CIPRIANO, CASAPESENNA E CASAL DI PRINCIPE per farli dimettere”
24 Ottobre 2018 - 18:40
CASAL DI PRINCIPE – Il pentito del clan dei casalesi Giuseppe Misso ha raccontato ai magistrati della Dda nello scorso mese di maggio, che si è rischiato un bagno di sangue nel 2004. Durante quell’anno un ingegnere che lavorava nel comune di Castel Volturno, era stato schiaffeggiato in quello che era territorio di Francesco Bidognetti.
L’affronto fu reputato molto grave da Luigi Guida detto o’drink il quale, racconta Misso “Organizzò una spedizione punitiva nei comuni di San Cipriano e Casal di Principe per minacciare i sindaci intimando loro di dimettersi. Il gesto fu eclatante e vennero scelti i sindaci di questi comuni perché era come se venissimo intimiditi noi del clan”. Stessa minaccia arrivò al sindaco di Casapesenna.
Per cercare di risolvere la situazione fu convocato un summit tra boss. Misso e Nicola Panaro voleva sistemare la cosa usando le armi, mentre Iovine e Zagaria decisero la strada del dialogo. Gli incontri con Guida, alla fine, evitarono una nuova strage.