I RACCONTI DI NICOLA SCHIAVONE: Ecco perché Michele Zagaria fece ammazzare Michele Iovine, patron dell’Oddly Sheed

24 Novembre 2018 - 12:25

CASAPESENNA/CASAL DI PRINCIPE/ CASAGIOVE (Tina Palomba) – “L’omicidio di Michele Iovine è stato deciso esclusivamente da Michele Zagaria e non da Nicola Panaro. Mi sono incontrato diverse volte con Zagaria quando mi fu proposto da lui questo omicidio io non fui d’accordo come so di certo pure Panaro. In realtà voleva la sua morte perché dopo che Iovine Michele era stato scarcerato a suo dire (n.d.r di Zagaria) aveva bloccato due suoi cantieri a sua insaputa. C’erano stati due incendi nella zona del casertano che a dire di Zagaria erano stati pilotati da Iovine”.

E’ stata la rivelazione di Nicola Schiavone figlio di Sandokan (difeso dall’avvocato Stefania Pacelli) stamattina al processo in Corte di Assise a Napoli dove l’unico imputato in questa fase è proprio Michele Zagaria, 58 anni, l’ex superlatitante del clan dei casalesi catturato il 7 dicembre del 2011 a Casapesenna. Il boss è ritenuto  il mandante e l’organizzatore dell’omicidio di Michele

Iovine, classe 1953, referente a Casagiove e zone limitrofe del clan dei Casalesi, compiuto il 28 gennaio del 2008. Le indagini sull’omicidio hanno ricevuto un determinante impulso dalle dichiarazioni rese da numerosi collaboratori di giustizia, affiliati o comunque vicini al clan dei Casalesi. Comunque si tratta di nomi di primissimo piano: di Antonio Iovine detto o’ ninno, per giunta anche imparentato con Michele Iovine, e del già citato Nicola Panaro che ai tempi in cui Nicola Schiavone non aveva ancora l’età per prendere le redini, fu reggente dell’intero gruppo Schiavone. Convergenti anche con le dichiarazioni rese dai collaboratori Attilio Pellegrino Massimiliano Caterino.