Eccezioni tutte respinte. La prossima udienza vedrà la testimonianza dei parenti della ragazza

9 Aprile 2018 - 00:00

GRICIGNANO D’AVERSA – Si è tenuta ieri, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, innanzi al Giudice Monocratico Roberta Carotenuto, la seconda udienza del processo a carico dei 14 medici (di due strutture Ospedaliere, l’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania e la clinica Pinetagrande di Castelvolturno) accusati del reato di omicidio colposo aggravato per la morte di Francesca Oliva, la mamma di appena 29 anni di Gricignano di Aversa deceduta per setticemia e di due dei tre feti che portava in grembo.

Nel corso dell’udienza, preliminarmente, i difensori dei medici coinvolti hanno sollevato una serie di eccezioni relative all’utilizzabilità dell’esame autoptico che fu disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere immediatamente dopo il decesso di Francesca e della relativa consulenza medico-legale, nonché sulla intempestività del deposito della lista dei testimoni indicati dal Pubblico Ministero; a tali eccezioni è seguita la ferma opposizione dello stesso Pubblico Ministero e dei difensori della parte civile, avvocati Raffaele Costanzo e Francesco Lettieri, a seguito delle quali il Giudice, dopo essersi riservato, ha rigettato in toto le eccezioni preliminari proposte dalle difese degli imputati.
Successivamente si è proceduto alla formulazione delle richieste istruttorie delle parti processuali e all’apertura del dibattimento che porterà, nelle prossime udienze, all’esame di tutti i testimoni e dei consulenti elencati nelle liste testimoniali del Pubblico ministero, della parte civile e degli imputati.
La prossima udienza è stata fissata per il 7/5/2018 ore 14 per procedere all’esame delle persone offese Puca Alessandro (marito di Francesca), Tessitore Gianna (mamma di Francesca), Oliva Tommaso e Oliva Salvatore (fratelli di Francesca) e Tessitore Immacolata (cognata di Francesca).