Fissato il riesame per lo scandalo PATENTI FACILI. Nelle intercettazioni spunta il nome di Simone Zaza, attaccante del Torino, ma è totalmente estraneo ai fatti
8 Ottobre 2019 - 17:01
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Fissato per giovedì 10 ottobre il riesame per Silvestro Ferrari, 60 anni di origine casertana, ma residente a Campo di Giove (L’Aquila). Si tratta di una delle persone finita in carcere per lo scandalo patenti ‘facili’ l’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere che 8 giorni fa ha portato a 13 arresti (8 in carcere 5 persone ai domiciliari) e 49 iscrizioni, tra associazione per delinquere, truffa e falso, nel registro degli indagati.
Silvestro Ferrari conosciuto da tutti con il nome di Silvano, assistito dall’avvocato Giacomo Tartaglione, rappresenta per l’accusa il personaggio chiave nell’indagine insieme al nipote Giuseppe Ferraro 44 anni di Marcianise detto Tiziano (lo stesso finito in carcere).
Nelle intercettazioni, millantando conoscenze importanti, scrive il gip Nicoletta Campanaro ‘Tiziano propone allo zio Silvano di far conseguire la patente guida ad un ex giocatore della Juventus Simone Zaza al quale ha già chiesto un compenso di 7 mila euro’. Nella telefonata tra i due, Tiziano dice a Silvano riferendosi a Zaza ‘quello che ha segnato ieri sera. Dai facciamolo, e poi quello che ti devi prendere tu, ti prendi’. Zaza, oggi attaccante del Torino, non risulta indagato e non ha mai sostenuto la prova d’esame per ottenere la patente a Caserta. Silvano Ferrari ed altri indagati erano solito vantarsi impropriamente di conoscenze importanti nelle conversazioni come in un altro caso di un personaggio casertano che ‘era uscito pure alle Iene’, dicono a telefono, che gli avrebbe ‘portato dei clienti e soldi’.