OMICIDIO PISCITELLI. Chiesti 14 anni di carcere per l’ingegnere Acanfora

28 Ottobre 2019 - 11:10

CERVINO – Questa mattina il  Procuratore generale della Corte di Assise di Appello di Napoli ha chiesto la condanna a 14 anni di carcere per il delitto del sindaco di Cervino Giovanni Piscitelli ucciso 11 anni fa a pochi chilometri dalla sua abitazione. Il Pg non ha creduto alla innocenza di Pietro Esposito Acanfora, ingegnere e responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Cervino, già assolto in primo grado, unico indagato a piede libero, che si continua a dichiarare estraneo ai fatti.

Non ho commesso questo delitto“, è quello che aveva ribadito nella scorsa udienza quando è stato interrogato Pg. Il 28 febbraio del 2008 il primo cittadino Piscitelli fu ritrovato morto a Cervino a qualche metro di distanza dalla sua vettura data alle fiamme. Era riuscito a scendere dal veicolo per cercare di mettersi in salvo, ma le ustioni non gli diedero scampo. Esposito Acanfora è difeso dagli avvocati Carlo De Stavola e Rocco Trombetti. Sia i familiari della vittima che il Comune di Cervino si sono costituiti parte civile nella prima udienza del processo.