LA FOTO. MARCIANISE. Prendono il reddito di cittadinanza ma contrabbandano sigarette. 11 INDAGATI

6 Novembre 2019 - 17:30

MARCIANISE (red.cro.) – La guardia di finanza di Capua ha sgominato un’organizzazione dedita al contrabbando di sigarette eseguendo 11 misure cautelari e sequestrando in totale 1,6 tonnellate di tabacchi lavorati esteri. Tra gli 11 destinatari delle misure, inoltre, è emerso che 10 percepivano il reddito di cittadinanza. Da questa mattina, al termine di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli, i finanzieri di Capua  stanno eseguendo le 11 misure cautelari personali (1 custodia in carcere, 3 divieti di dimora nella Regione Campania e 7 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere operativa nello stoccaggio e vendita di sigarette di contrabbando con base a Crispano e ramificazioni in diversi comuni della provincia casertana, tra cui Marcianise e Santa Maria Capua Vetere. L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo dell’attività investigativa convenzionalmente denominata ‘No smoking’, avviata nell’ottobre del 2017 e diretta dalla procura distrettuale, che ha permesso l’individuazione di un’organizzazione criminale strutturata il cui nucleo centrale, a base familistica, ha gestito l’approvvigionamento e lo smercio di sigarette di contrabbando destinate alle piazze di vendita prevalentemente della provincia di Caserta. È stato anche accertato che ben 10 degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza. I dieci, oltre ad aver conseguito ingenti profitti dalla vendita delle sigarette di contrabbando, in alcuni casi hanno anche omesso di dichiarare il possesso di beni mobili e immobili intestati ai componenti dei rispettivi nuclei familiari.

Le indagini hanno preso le mosse da un primo sequestro di 200 chili di tabacchi lavorati esteri, operato dai finanzieri nei confronti di due capuani, che erano soliti rifornirsi sul mercato napoletano. Dalle successive investigazioni si è quindi riusciti a ricostruire l’intera filiera criminale, definendo puntualmente responsabilità e ruoli ascrivibili ai singoli indagati, tutti membri di un’unica organizzazione autofinanziata, che poteva contare su fornitori di fiducia e venditori al dettaglio fidelizzati e che si era dotata di diversi depositi di stoccaggio temporaneo e furgoni per le singole consegne. A capo del gruppo criminale vi era un 69enne di Crispano il quale, oltre ad avvalersi della collaborazione dei due figli – che provvedevano materialmente allo stoccaggio del tabacco e alle successive consegne sul territorio – organizzava l’intero traffico, curando personalmente i contatti con fornitori e clienti e sovrintendendo anche alle consegne con funzione di ‘staffetta’.Durante l’indagine, le intercettazioni telefoniche e ambientali e i numerosissimi servizi di appostamento e pedinamento hanno consentito l’effettuazione di numerosi interventi repressivi, permettendo l’arresto di 6 persone colte in flagranza di reato al momento delle consegne e il sequestro di oltre 1,6 tonnellate di sigarette, nonché l’individuazione di 3 locali adibiti a deposito di prossimità servente i luoghi di vendita al minuto.

Il gip ha quindi disposto l’arresto del capo dell’organizzazione, il divieto di dimora nella Regione Campania per i figli dello stesso e per il fornitore abituale delle sigarette, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i venditori al dettaglio e il sequestro di tre automezzi e dei due immobili adibiti a deposito per lo stoccaggio delle sigarette di contrabbando.

GLI INDAGATI

V.A. 1950 Crispano – capo
C.S. 1971 Napoli – fornitore
V.S. 1978 Frattamaggiore – addetto consegne
V.F. 1979 Crispano – addetto consegne
E.R.A. 1972 Marcianise
M.A. 1960 Marcianise
S.A. 1984 Marcianise
B.R. 1972 Marcianise
M.F. 1954 Marcianise
S.A. 1993 Marcianise
G.S. 1976 Marcianise