Arrestato latitante del CLAN DEI CASALESI. Ecco chi lo proteggeva
19 Ottobre 2018 - 12:01
CASAL DI PRINCIPE – Dopo la cattura latitante Vincenzo Della Volpe, la Polizia di Stato di Caserta ha assicurato alla giustizia un altro pericoloso camorrista, anch’egli latitante, scovato ieri pomeriggio nel Comune di Ceccano (FR). Si tratta di Giovanni DIANA, di Casal di Principe, 57 anni,pregiudicato, elemento di spicco del clan camorristico “dei Casalesi”, latitante dallo scorso mese di settembre, poiché colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Napoli, per i reati di estorsione aggravata dall’appartenenza ad associazione mafiosa.
In particolare, Giovanni Diana, in concorso con Tommaso DIANA, di Casal di Principe, 64 anni 4 e Davide NATALE, di S. Maria Capua Vetere 24 anni, è ritenuto responsabile di tentata estorsione in concorso e aggravata dall’aver agito con il metodo mafioso, nei confronti di un imprenditore agricolo di Francolise.
Diana Giovanni, stretto collaboratore e uomo di fiducia, nonché cognato di Salvatore NOBIS, di San Cipriano d’Aversa, 59 anni, elemento di spicco della predetta associazione camorristica e braccio destro del capo clan Michele ZAGARIA, a seguito di una intensa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, fatta di appostamenti, pedinamenti e perquisizioni sui territori di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna e Cancello Arnone, aveva deciso di allontanarsi temporaneamente dalla provincia di Caserta per proseguire la sua latitanza.
Nel corso dell’operazione di polizia, condotta unitamente alla Squadra Mobile di Frosinone, veniva anche tratto in arresto Franco FABI, di Ceccano (FR) 51 anni, proprietario dell’immobile dove aveva trovato rifugio il Diana e ritenuto responsabile, in concorso con Giovanni Diana, di detenzione di arma clandestina, e in particolare di un fucile di fattura artigianale, sprovvisto di matricola e marca ed a canna unica.
Infine, in considerazione dello status di latitanza del Diana, venivano denunciati per il reato favoreggiamento personale, Franco Fabi ed un uomo di Frosinone del 1978, in quanto trovato in compagnia del Diana al momento della cattura.
Giovanni Diana, pertanto, espletati gli adempimenti di rito, è stato associato presso la casa Circondariale di Napoli-Secondigliano, mentre Franco FABI era associato presso la casa Circondariale di Frosinone.