Assolti cassiera di noto supermercato e presunto complice . Era accusata di non aver letto il Qr Code merce per centinaia di migliaia di euro.

4 Novembre 2024 - 10:24

Il verdetto del giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Honoré Dessi’

S. MARIA CAPUA VETERE – Il giudice del tribunale di S. Maria Capua Vetere, Honore’ Dessi’, ha mandato assolti Rita Brognoli, 52 anni di San Prisco, e Giovanni Pezzulo, 62 di Santa Maria Capua Vetere.

Accolte le ragioni dei difensori, per Rita Brognoli, l’avv. Gaetano D’Orso e per Giovanni Pezzulo, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo. Brognoli e Pezzulo erano accusati di concorso in furto aggravato di beni esposti alla pubblica fede ai danni di un noto supermercato di Capua dove Rita Brognoli svolgeva le mansioni di cassiera.

Durante il servizio lei non avrebbe, secondo l’accusa, scannerizzato gli articoli acquistati da Giovanni Pezzulo, non regolarizzato così l’operazione commerciale con l’emissione di uno scontrino fiscale.

Con queste modalita’ sarebbero state sottratte al supermercato ingenti quantità di merce che la cassiera Brognoli avrebbe ceduto all’acquirente Pezzulo ( marito di un’altra dipendente della societa’, pure lei sotto processo ) per un importo complessivo – relativo a tutte le persone coinvolte nel processo – stimato intorno ai 500 mila euro; somma, questa, che costituisce il presunto danno subito dal supermercato. Nel processo erano costituiti parte civile gli amministratori della societa’ commerciale con l’avv.

Nicola Garofalo e l’avv. Cesare Gesmundo.