Camorra & carburanti, colpo al “re della benzina”: scatta l’interdittiva antimafia, chiuso impianto a S.MARIA C.V.

19 Settembre 2025 - 09:34

Sospesa anche l’attività di somministrazione di alimenti e bevande

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Prefettura di Caserta ha disposto il provvedimento immediato di sospensione e divieto di prosecuzione delle attività presso l’impianto di distribuzione carburanti sito in via Giovanni Paolo I, a Santa Maria Capua Vetere. A essere colpita è la Penta Petroli Srl, società già destinataria di interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Milano nel dicembre 2024.

La comunicazione della Prefettura casertana prende atto dell’interdittiva milanese, imponendo la cessazione immediata di tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande, distribuzione e vendita di carburanti gestite dalla società presso l’impianto.

Il provvedimento – si legge nella nota – è stato adottato ai sensi della normativa antimafia, sulla base del quadro emerso a carico dell’imprenditore Vincenzo Salzillo, patron della Penta Petroli Srl, con sede legale nel casertano e attiva su scala nazionale attraverso i marchi Synergy ed Ewa. Secondo quanto accertato dalla Prefettura di Milano, Salzillo risulterebbe vicino ad ambienti della criminalità organizzata attivi nel settore dei carburanti.

Il nome dell’imprenditore era già emerso al centro di una maxi-inchiesta della Guardia di Finanza di Caserta, che aveva portato al sequestro di beni per oltre 112 milioni di euro, nell’ambito di una complessa indagine sulla frode carosello dell’IVA. L’inchiesta ha ricostruito un sistema di evasione fiscale basato sull’utilizzo di società “cartiere” per