CAMORRA. Colpi di mitra in piazza, restano in cella i figli di Sandokan e Oreste Reccia

17 Giugno 2024 - 21:37

Convalidato il fermo per i due “discendenti” del clan dei Casalesi.

CASAL DI PRINCIPE – (gv) Convalidato, questa sera, il fermo con l’accusa di detenzione illegale di armi, per Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia, rispettivamente figli di noti boss dei Casalesi Francesco Schiavone Sandokan e Oreste Reccia, fermati sabato in un basso del Pallonetto di Santa Lucia, durante un’operazione condotta dai carabinieri su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Questa mattina avevano risposto alle domande del gip, alla presenza dei difensori, Domenico Della Gatta e Paolo Caterino, dichiarandosi innocenti. Stando alle accuse, i due avrebbero utilizzato un fucile mitragliatore in prossimità di un bar nel centro di Casal di Principe in piazza Mercato, il 7 giugno scorso, e nei pressi di un’abitazione in via Ovidio. 

Recentemente, i portoni sia di via Bologna che di via Ovidio erano stati bersagliati da colpi di arma da fuoco, alimentando preoccupazioni da parte delle forze dell’ordine riguardo a una possibile escalation del clan dei Casalesi.