CAMORRA E APPALTI. Condannati a 8 anni di carcere l’imprenditore Lanza e il fratello dell’ex sindaco Magliulo, in passato dipendente del comune
12 Marzo 2022 - 17:40
VILLA DI BRIANO – Doppia sentenza di condanna in primo grado. L’imprenditore Benito Lanza ha incassato 8 anni e 4 mesi mentre Nicola Magliulo, ex dipendente del comune di Villa di Briano, 8 anni. Entrambi sono stati ritenuti colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Per Lanza, la Dda aveva chiesto 16 anni di carcere, ritenendolo organico al clan dei casalesi, mentre per il tribunale di Santa Maria si tratta di un uomo d’affari, ma non intraneo al clan. E’ stato assolto inoltre per due episodi estorsivi.
Per Magliulo, invece, il pm aveva chiesto una condanna a 13 anni. Si tratta del fratello dell’ex sindaco Dionigi, in carica al tempo dei fatti contestati. Secondo la Dda, Nicola Magliulo, da dipendente comunale dell’ufficio tecnico, si era messo a disposizione della fazione del clan dei casalesi, guidata da Antonio Iovine, fornendo notizie sugli appalti.
Dopo la sentenza, l’attuale sindaco, Luigi Della Corte, ha inviato una nota ai giornali con cui ha chiesto “le dimissioni del consigliere comunale Dionigi Magliulo, sindaco in carica all’epoca dei fatti oggetto della sentenza”.