CAMORRA. Il Riesame dice no ad Emanuele Schiavone e Francesco Reccia

8 Luglio 2024 - 12:35

Confermata per entrambi la custodia cautelare in carcere

CASAL DI PRINCIPE – Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Domenico Della Gatta e Paolo Caterino, per Emanuele Libero Schiavone, 33 anni figlio di Francesco Schiavoni Sandokan, e Francesco Reccia 21 anni figlio del boss Oreste Reccia, confermando per entrambi l’ordinanza di custodia cautelare in carcere,

I reati a loro carico, armi e droga aggravati dalla camorra, prospettano per la Dda la possibilità di una vera e propria rappresaglia tra le due fazioni del clan dei Casalesi: quella dei Bidognetti e quella degli Schiavone.

Dopo un primo tentativo di Schiavone di tendere un agguato, non riuscito, ai danni dei rivali furono i Bidognetti ad esplodere prima alcuni colpi di arma da fuoco in piazza Mercato successivamente, la stessa sera dopo pochi minuti, in via Bologna contro l’abitazione degli Schiavone e, il giorno dopo, in via Ovidio a San Cipriano d’Aversa ai danni dell’abitazione di Oreste Reccia.