CAPODANNO D’ORO PER GIORGIO MAGLIOCCA. Da presidente della Provincia intascherà 4.400 euro al mese. E allora Capodanno alle Maldive

31 Dicembre 2019 - 17:07

CASERTA – I nostri lettori più fedeli ben conoscono la nostra opinione sulla legge Delrio, su cui ci soffermammo evidenziandone i molti aspetti critici, a partire dal fatto che un Renzi, letteralmente rincitrullito dalla vertigine del potere, l’aveva voluta per riformare le amministrazioni provinciali, mettendo il classico carro davanti ai buoi, dato che considerava questa riforma viatico per l’abolizione delle province, che l’allora premier riteneva certissima, ad epilogo di quel referendum costituzionale contro il quale, invece, schiantò il proprio grugno.

Siccome l’Italia è l’Italia, il referendum non passò, quindi le Province non furono abolite.

Ma la legge Delrio, che era funzionale esclusivamente all’abolizione, rimase in piedi come un vero e proprio mostriciattolo.

Si disse: siccome le manderemo presto in soffitta, le Province non erogheranno più un euro a chi ricoprirà cariche istituzionali, non più frutto del suffragio universale, ma del voto di quegli allegroni dei consiglieri comunali.

Siccome in Italia non c’è limite al peggio e si riesce a infierire sul primato del buonsenso, della buona creanza, del buon vivere, la legge di bilancio o finanziaria che dir si voglia, ha sancito in questi giorni che i presidenti delle Province i soldi devono ricominciare a prenderli.

Insomma, il governo Conte è riuscito nell’impresa di rendere ancora più impresentabile la legge Delrio, che già di per sé faceva schifo.

I presidenti delle Province intascheranno ogni mese un’indennità pari a quella dei sindaci delle città capoluogo.

Siccome Carlo Marino introita 4.400 euro al mese, anche Giorgio Magliocca introiterà tanto, arrivando a questo tetto al di là delle opzioni che vorrà fare tra l’indennità della presidenza e quella di sindaco di Pignataro Maggiore.

L’ottimo Giorgio l’ha presa benissimo e ha deciso di festeggiare il capodanno alle Maldive.