CAPUA. Giallo sulla lotteria da 50mila biglietti lanciata e poi sospesa dal comitato costituito anche da Raffaele Modugno, don Gianni Branco e dalla cultrice (a metà) del dio Apollo, Laura Lonardo

25 Novembre 2021 - 19:23

CAPUA (g.g.) Si vede bene che Capua è già in campagna elettorale. Si vede bene dalle segnalazioni, dalle lettere più o meno anonime che affluiscono a decine nelle nostre caselle di posta elettronica e nelle messaggerie social.

L’argomento scelto per stasera è frutto dunque di queste segnalazioni, che tutte insieme rappresentano qualcosa in più di un semplice ed unico scritto anonimo.

Noi le prendiamo, per l’appunto, per quelle che sono. Ma se 7/8 persone si lamentano affermando di aver comprato nel corso dell’anno 2020 biglietti della lotteria bandita da un comitato ad hoc costituito ufficialmente nelle stanze del Comune di Capua probabilmente al cospetto dell’allora sindaco Luca Branco, aggiungendo che nessun premio, che nessuna estrazione siano stati mai erogati ed effettuati, allora qualche domanda la dobbiamo formulare. Anche perchè, scorrendo i nomi dei componenti del comitato ci rendiamo conto che si tratta di tutta gente per bene, autorevoli e prestigiosi esponenti della comunità capuana.

Per cui, ci siamo un po’ informati in giro e abbiamo accertato che nel febbraio del 2020, quando la pandemia Covid non aveva ancora determinato tutto quello che ha poi determinato, questo comitato, che si era occupato proprio in quei giorni delle celebrazioni dello storico e una volta bellissimo carnevale di Capua aveva lanciato un’ambiziosa lotteria, stampando ben 50mila

biglietti al prezzo di 1 euro cadauno, durata quasi annuale precisamente dal 19 febbraio alle ore 21 al giorno 7 dicembre.

Ed è proprio questo il fatto temporale che andiamo ad esaminare e che suscita qualche perplessità: solo il 1 dicembre 2020 cioè a 6 giorni dalla scadenza dei termini della lotteria il comitato, onestamente non si capisce perchè, sospende infatti a tempo indeterminato la lotteria. Ora, è vero che stiamo parlando del terribile anno della prima ondata del Covid, di quello dei lockdown e della vite sospese  di milioni e milioni di persone. Ma che il Covid si presentasse come una faccenda  lunga e complicata si era capito già ad aprile-maggio quando magari poteva avere un senso scrivere un comunicato stampa annunciando la sospensione con motivazioni che sarebbero state talmente palmari da non dovere essere neanche spiegate più di tanto. Ma perchè arrivare al 1 dicembre? Se una lotteria non viene fermata nei momenti clou della pandemia è perchè, evidentemente, il comitato ritiene di poterla tenere in vita e di poterla sviluppare fino alla fine. Se si arriva al 1 dicembre, cioè a 6 giorni dalla scadenza dei termini fissati in sede di regolamento, tu comitato l’estrazione la devi fare, anche se hai venduto solamente 10 biglietti. E’ questione di correttezza, di etica spicciola di tipo comportamentale.

Sospendere infatti la lotteria a 6 giorni dalla scadenza significa alimentare automaticamente polemiche e malevolenze.

Per carità, noi siamo convinti e lo rimarremo fino a prova contraria, della buona fede del comitato imperniato sulle autorevoli figure dell’imprenditore Raffaele Modugno, che lo presiedeva,  su don Gianni Branco e sulla pure autorevole figura professionale dell’odontoiatra, evidentemente anche cultrice della mitologia dell’olimpo al punto da annichilire il sottoscritto che ha fatto dunque rivoltare nella sua tomba l’enorme latinista e grecista, che gli è stato zio e formatore per decenni e decenni. Stiamo parlando della signora dottoressa Laura Lonardo la quale però, evidentemente riesce ad accedere una versione contratta di Wikipedia che contiene solamente il 50% delle deleghe che papà Zeus ha rilasciato al figliolo Apollo che è sicuramente insieme a Minerva, il dio intellettualmente più evoluto, ma  che ha ricevuto anche competenze specifiche su tante altre materie, in senso lato anche quale protettore dei cavadenti,  che evidentemente il micro Wikipedia della dottoressa Lonardo non enumera.

Ma non si capisce perchè questo comitato, si sia accontentato di un’informazione  del tutto insufficiente delle persone interessate alla notizia, affinchè ne acquisissero cognizione da quello che lo stesso comitato definisce un sito ma che in realtà stando all’indicazione fornita per l’acquisizione di queste informazioni ([email protected]) è semplicemente un indirizzo di posta elettronica che non si capisce bene come avrebbe potuto informare diffusamente, al di là del perimetro angusto di un’improbabile newsletter alla quale comunque ti devi iscrivere.  Sarebbe bastato invece  mandare un comunicato a CasertaCe, informando di  quella sospensione, di cui a quel punto al di là della sua inopportunità, avrebbe saputo mezzo mondo.

Recuperando proprio le informazioni che furono comunicate a comitato appena costituito attraverso  l’indirizzo mail di cui sopra  abbiamo appreso che contestualmente all’ annuncio della sospensione della super lotteria, fu anche comunicato a priori cioè in sede di lancio dell’iniziativa che qualora questa fosse stata sospesa si sarebbe provveduto alla restituzione degli importi di tutti i biglietti venduti .

Non sappiamo se i soldi siano stati o meno restituiti, sappiamo invece che il comitato è stato sciolto due mesi prima della sospensione della lotteria e sappiamo anche che ci sono alcune decine di persone che a  Capua sostengono di non aver ricevuto il rimborso. Anche qui c’è da sviluppare una breve riflessione: ma se il comitato si è sciolto ad ottobre chi ha gestito una lotteria ancora in pieno corso fino al primo dicembre? E quale entità giuridica ha provveduto a sospenderla il giorno 1 dicembre dato che il comitato non esisteva più? Sono questi gli  gli interrogativi che restano aperti, e che, riteniamo prestano il fianco a chi oggi magari vuole speculare politicamente su questi fatti, parlando addirittura di 30mila euro incassati, che francamente, non vogliamo mai pensare che sia veramente così.

Siccome si tratta di persone di primo ordine, il Commissario Prefettizio, da qualche tempo legale rappresentante del Comune di Capua, non avrà difficoltà a convocare Raffaele Modugno, Laura Lonardo, e magari anche don Gianni Branco per fare  un po’ di chiarezza su questi fatti in modo che, della loro evoluzione, vengano informati correttamente e compiutamente tutti i cittadini capuani .