CASAGIOVE. Grandi marchingegni per assumere Peppe Ianniello come vigile urbano. Ma la festa per Corsale e Mario Melone è stata guastata. ECCO PERCHÉ
11 Ottobre 2019 - 19:34
CASAGIOVE (g.g.) – Da almeno un anno a questa parte, periodicamente, ci occupiamo dell’ormai famoso concorso per l’assunzione di vigili urbani nel comune di Casagiove. Ce ne occupiamo perché tante cose non ci convincono proprio per nulla. E torniamo ad occuparcene oggi perché, per motivi che ci piacerebbe conoscere ma che magari si conosceranno in tempi futuri, il dirigente comunale ha cambiato idea sull’utilizzo della graduatoria, frutto proprio di quel concorso che l’amministrazione comunale di Casagiove ha spinto per mesi e mesi e fino all’inverosimile affinché fosse utilizzata prima della scadenza della stessa, fissata per lo scorso 30 settembre. Alla fine, il dirigente, che aveva sempre detto di essere persuaso dell’idea che occorreva aspettare l’esito del ricorso al Tar presentato da alcuni concorrenti per i posti, che contestano criteri e modalità di valutazione, ha cambiato idea proprio in extremis e ha firmato tutti i documenti che hanno portato all’assunzione dei vigili urbani con contratto a termine di 12 mesi, naturalmente rinnovabile. Precisamente del sesto, che di cognome fa Fiano, che di cognome fa Papa, ma soprattutto dell’ottavo, che forse ha fatto la fortuna dei due precedenti, visto che il suo nome è Giuseppe Ianniello e visto che fino a qualche settimana fa era un consigliere comunale che pur non avendo messo a disposizione di Mario Melone, con cui si era candidato, il suo voto in consiglio, si è sempre mantenuto in una posizione politicamente ambigua, fino all’ultimo periodo in cui si parla di una sua adesione alla Lega. Si dà il caso che l’impegno specialissimo di Roberto Corsale e Mario Melone per questo concorso si sia sviluppato proprio nel periodo immediatamente precedente alla scadenza della graduatoria.
Nel piano occupazionale del comune di Casagiove sono previste le figure di 3 vigili urbani part-time
Questo è lo scheletro della notizia. Siccome noi non siamo abituati a fare affermazioni che non siano conseguenza dell’approfondimento e dell’analisi di atti amministrativi, ci sarà una seconda puntata in cui spiegheremo per quale motivo riteniamo quest’operazione di dubbia legalità e legittimità.