CASERTA. Ora è ufficiale: il presidente del Collegio dei revisori ha detto “NO” al Consuntivo di Marino. La speranza è che…
15 Luglio 2020 - 17:03

Ora, si auspica che qualche autorità possa semplicemente chiedergli il perché di questa decisione molto pesante, in modo da comprendere anche dei profili per aprire un’indagine da parte della Procura della Corte dei conti o anche penale, dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere
CASERTA – Con un caso unico nel suo genere, il bilancio di fine anno 2019, redatto dall’amministrazione comunale di Caserta e votato dalla giunta Marino il 2 luglio, è stato approvato dall’organo di controllo finanziario, il Collegio dei revisori dei conti, nello stesso giorno, sempre il 2 luglio. Caso unico nel suo genere perché, legge alla mano, precisamente il Testo unico degli Enti locali, il regolamento di tutte le amministrazioni periferiche, il parere dei Revisori non può arrivare prima di 20 giorni
Ma a Caserta, si sa, si creano leggi, come se questo comune sia una delle fonti del diritto, e il parere è consegnato in venti minuti, piuttosto che in 20 giorni. In un lungo articolo di pochi giorni fa
E adesso? Adesso, la Procura della Corte dei conti probabilmente alzerà la cornetta e chiedere perché il presidente dei Revisori del comune di Caserta abbia dato parere negativo sul Consuntivo (il presidente, mica il primo fesso trovato per strada). Da qui, come già scritto nel sommario, potrebbe poi nascere un’indagine degli inquirenti economici e, nel caso di reati, anche da parte della Procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere.