CASERTA. Vergogna servizi sociali. Bambini down lasciati senza assistenza materiale nelle scuole della città. Si fanno la cacca addosso e… LUNGA VITA AI CRETINI

29 Ottobre 2018 - 13:51

CASERTA (g.g.) – Ci sono dei bambini, più di uno, nelle scuole materne di Caserta, afflitti, più o meno gravemente, da sindrome di down e in pieno diritto, garantito dalla legge, di ricevere la cosiddetta “assistenza materiale” che vivono in questi giorni completamente abbandonati a loro stessi.

Sapete bene qual è la nostra prudenza e anche il nostro fastidio quando in un articolo serio, qual è senza dubbio questo, i fatti ci indurrebbero ad utilizzare parole forti, con il dubbio, anzi con il timore, che queste si trasformino in parole enfatiche, in esagerazioni retoriche.
Soprattutto in questi casi, noi riflettiamo bene sui termini da utilizzare. Ma se il povero genitore vengono chiamati alle 10 del mattino da una maestra, a sua volta vittima di una situazione, perché il loro bambino di 2 o 3 anni si è fatto, suo malgrado, a causa di un problema di salute, la cacca addosso, se questo è accaduto solo perché l’assistente materiale che tocca quel bambino e per il quale il Comune di Caserta, l’ambito sociale di cui è capofila, introitano somme molto cospicue, che cosa dobbiamo commentare? Come possiamo esprimere la relazione che si registra tra la cacca di questo povero bimbo non assistito, tra l’imbarazzo tenerissimo dei suoi genitori, di casertani totalmente abbandonati al loro destino, ancor di più quando sono disabili, con la gestione orgiastica del potere che dagli incarichi dei servizi sociali deriva, le gare di appalto revocate in puro stile cileno, dopo che il signor Marcello Iovino, al tempo dirigente, oggi consulente per volontà del sindaco Carlo Marino, ha preso visione delle offerte economiche insieme agli altri due commissari Cappuccio, ex dirigente dello stesso Comune, oggi in servizio a Marcianise, e Natale, manco a dirlo segretario particolare, con un po’ di esagerazione potremmo dire capo di gabinetto di Carlo Marino?

Alcuni casi sono sicuramente dentro alla scuola don Lorenzo Milani, un grandissimo istituto primario, con materna ed elementari, nel cuore della 167-Parco degli Aranci.

L’assistenza materiale a bambini con disturbi da sindrome di down, deve essere fornita dall’area dei servizi sociali del comune capoluogo. Ci sono genitori che hanno presentato domanda lo scorso 15 settembre e che vengono palleggiati vergognosamente da un ufficio all’altro, in un indecente scarica barile tra il Comune di Caserta e la scuola.

E qui torniamo a ricordare la ormai famosa frase di Carlo Marino, rispetto alla quale nessuno si è offeso per il semplice motivo che la statura culturale della cifra morale di chi l’ha pronunciata, sono talmente bassi da poter essere archiviata con una semplice alzata di spalle. Ma siccome a pronunciarla non è stato solo l’avvocato Carlo Marino, ma il sindaco pro-tempore della Città di Caserta, bisogna tornarci: “Cretino è chi critica Caserta”.
Rispondiamo ancora: “Lunga vita ai cretini, merce rarissima di libertà e indipendenza, unica speranza reale di un vero riscatto”