CASERTANA. Domani ammessa solo la vittoria per rilanciarsi verso la vetta
15 Dicembre 2018 - 18:03
CASERTA (G.B.) – Ci sono momenti, in una stagiona calcistica, in cui sembra difficile riemergere dall’oblio nel quale si è malauguratamente precipitati.
Il morale cala, le motivazioni si affievoliscono, le certezze iniziano a sgretolarsi, ed il risultato è una spirale negativa che si autoalimenta.
Questa, purtroppo, è la situazione attuale della Casertana.
Dopo le due vittorie per 4-1 e 0-1 contro Paganese e Rende, arrivate dopo 6 pareggi consecutivi, i rossoblu hanno raccolto un solo punto in due partite, pareggiando con il Trapani ed uscendo sconfitti dalle mura amiche del Pinto contro il Monopoli, dopo un’ennesima prestazione incolore.
L’esonero di mister Fontana, avvenuto dopo la vittoria contro la Paganese, avrebbe dovuto dare una scossa alla squadra apparsa già allora demotivata.
Ciò in parte sembrava essere avvenuto con la bella vittoria esterna di Rende, ma alla quale la Casertana non è riuscita a dare seguito, mostrandosi invece più che mai confusa, stanca, carente di idee, ma soprattutto asfittica in zona gol nelle successive due uscite, con zero reti messe a segno e pochissime occasioni create.
Domani al Pinto sarà ospite la Reggina, nobile decaduta, dodicesima a 17 punti, cinque in meno dei falchetti.
Partita che potrebbe rivelarsi insidiosa, soprattutto se si tiene conto delle numerose e significative defezioni nella rosa della Casertana.
Brutte tegole per mister Raffaele Esposito, che dovrà forzatamente fare a meno di Castaldo, Alfageme e Rainone, pedine fondamentali del sistema di gioco, relegate ai box per infortunio.
Se per i due attaccanti rossoblu c’è speranza di poterli rivedere in campo già contro il Potenza, per il rientro del capitano bisognerà attendere il primo impegno del 2019, il 20 gennaio, nel match casalingo contro il Rieti.
Domani, alle 16:30, altra opportunità per i Falchetti per invertire il ruolino di marcia e provare a spazzare via malumore e prestazioni negative. Il Pinto sarà come al solito gremito di tifosi, sempre pronti a spronare gli 11 in campo e spingerli, perché no, ad una vittoria in quello che può rappresentare già il crocevia della stagione.