CASTEL VOLTURNO. Guantiere di zeppole e ricariche al cellulare. I regali al dirigente Antonio Di Bona

15 Gennaio 2019 - 12:20

CASTEL VOLTURNO (red.cro) – Il quadro che emerge dalle intercettazioni subite dai dirigenti tecnici del comune di castel Volturno e diversi imprenditori coinvolti nell’inchiesta che ha travolto la città litoranea mostra come per “oleare” la macchina amministrativa non ci volessero grosse cifre o soltanto prestazioni sessuali,  ma anche piccoli favori, come una ricarica telefonica da 20 euro e un vassoio di zeppole.

Il funzionario dell’ufficio tecnico di Castel Volturno Antonio Di Bona  è stato intercettato al teflono mentre parla con il geometra, indagato, Carmine Brancaccio, il quale chiede la compagnia telefonica su cui ha intestato la sim il dipendente comunale. Poco dopo lo stesso Di Bona riceve un sms con il quale veniva data conferma dalla Vodafone dell’accredito di una ricarica da 20 euro. Il funzionario vien epreso “per la gola” sempre dallo stesso Brancaccio, che gli farà recapitare un guantiera di zeppole.