Clan dei Casalesi & appalti d’oro di Rete Ferroviaria Italiana. La Cassazione respinge le istanze degli avvocati. Il processo con 58 imputati resta a S. Maria Capua Vetere
17 Ottobre 2023 - 18:01
La decisione è stata resa nota circa due ore fa, verso le 15.30 di oggi. in calce all’articolo i nomi dei 58 imputati. All’interno dell’articolo quegli degli 8 che hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato e per i quali il pm della Dda ha già formula to altrettante richieste di condanna
CASAL DI PRINCIPE – La Corte di Cassazione ha respinto la questione di competenza per territorio, sollevata da diversi avvocati difensori degli imputati nel processo, incentrato soprattutto sugli appalti di Rete Ferroviaria Italiana, colosso operativo dei lavori e dei cantieri al servizio di Trenitalia e vede, nella veste di fulcro fondamentale dell’intero processo, il faccendiere di Casal di Principe, trapiantato a Roma, Nicola Schiavone detto “Monaciello“, imparentato con Francesco Schiavone Sandokan e padrino di battesimo di un altro Nicola Schiavone, cioè cofondatore del clan dei casalesi. A questa indagine, soprattutto nella fase di applicazione di decine e decine di misure cautelari applicate agli allora indagati, venne unificata quella costruita soprattutto sulle dichiarazioni collaborative, di Nicola
Il processo con rito ordinario, a cui partecipano una sessantina di imputati, è stato bloccato già dalle sue prime fasi celebrate nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere, da questa istanza con la quale i difensori chiedevano un suo trasferimento ad Aversa-Napoli Nord. Dopo questo pronunciamento, dunque, ripartiranno le udienze, definitivamente assegnate al tribunale sammaritano, dove saranno i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, titolari e autori dell’indagine, svolgere le funzioni dell’accusa, cioè del pubblico ministero.
Potrebbe anche capitare che si registri qualche spacchettamento con una porzione degli imputati trasferiti in un secondo dibattimento, stavolta, attivato dal tribunale di Napoli.
Ma avremo tempo e modo di occuparci di un processo per noi molto importante in considerazione dell’investimento in tempi ed energie che CasertaCe ha realizzato sia negli anni dell’indagine, sia nel tempo successivo alla esecuzione di quella che si configurò come una vera e propria maxi ordinanza.
Approfittiamo dell’occasione per riepilogare l’elenco dei 58 imputati alla sbarra con il rito ordinario