CONCORSO PER I “FURBI PRESIDI”. Guerra totale con ricorsi al Tar, esposti alla Procura con esaminatori che valutano chi li ha esaminato. C’è anche un DIRIGENTE SCOLASTICO CASERTANO

24 Marzo 2025 - 12:30

Il concorso ordinario per dirigenti scolastici ha messo a bando 587 posti. La distribuzione dei posti varia a livello regionale, con il maggior numero di posti disponibili in Lombardia (155). Sono 34 i posti in Campania

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

CAPUA – Quando in Italia e soprattutto al sud arriva il tempo dei concorsi per la nomina di nuovi dirigenti scolastici, quelli che una volta si chiamavano presidi, ma che oggi meno sanno di italiano, latino, greco, matematica, ragioneria, economia, tecnologia delle costruzioni e più sono qualificati, si apre la giostra delle polemiche. D’altronde, si sa che i concorsi, insieme alle gare di appalto e agli affidamenti di beni e servizi da parte di organismi della pubblica amministrazione, soprattutto da parte degli enti locali, costituiscono il grumo ancora largamente inesplorato e quasi intatto in cui si annida la peggiore patologia dell’Italietta, soprattutto di quella meridionale: la braciola, la ricotta, l’aggiustamento, la promozione di chi non merita a scapito di chi merita, la semina di rinnovata ignoranza all’interno delle pubbliche funzioni che non a caso sono quelle tra le più inefficienti di Europa

Quando ciò capita nell’ambito dell’amministrazione scolastica, il danno è doppio perchè all’imbroglio, all’iniquità, all’ingiustizia e all’immeritocrazia si aggiunge che le iniezioni di ignoranza che con questa fanno tutt’uno, colpiscono la formazione delle giovani generazioni che ovviamente crescono ignoranti, o ancora più ignoranti, dei professori e dei dirigenti scolastici ignoranti che li hanno (si fa per dire) guidati

Anni fa questo giornale si soffermò non poco su alcune marchiane situazioni createsi dentro e a latere di un altro concorso per dirigenti scolastici

Per rispetto ai defunti non vi proponiamo il collegamento ipertestuale a quegli articoli in cui dimostravamo che un dirigente scolastico che al tempo era anche sindaco di Alvignano Angelo Marcucci aveva preparato con regolare compenso economico e con l’imprimatur dell’Anpi, la sigla associativa più potente, decine e decine di concorrenti al concorso salvo ritrovarsene addirittura qualcuno di fonte al momento dell’esame costituito da una prova scritta e da una prova orale. A distanza di anni cinque, com’era largamente prevedibile dalla terra delle braciole e delle ricotte, non sono cambiate. In compenso il fatto che narriamo oggi ci ha consentito di fare la conoscenza di una figura professionale a noi ignota: il dirigente tecnico. Una sorta di figura omnibus che dovrebbe avere competenze sia giuridico ammnistrative che tecnico giuridiche in modo da poter svolgere la funzione di controllo sui processi evolutivi o involutivi delle varie scuole applicando se stessi anche ad un’attività di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastiche. Ad occhio e croce quando in Italia, al sud in particolare, si richiedono tutte queste competenza, poi di fronte ti trovi un abile equilibrista con infarinatura del Binaminio dei nostri tempi ossia wikipedia ma che in realtà di preparazione seria approfondita in grado di essere trasmissori di saperi, non ne ha

Il dirigente tecnico è un ispettore ma non è una figura apicale. Per cui, a un certo punto, si stufa e vuol diventare anche lui un dirigente scolastico. Partecipa al concorso così come ha fatto Barbara Barbieri, il cui nome compare in un interrogazione presentata al Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Valditara dal deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e va da se che incroci il suo cammino dirigenti tecnici di rango superiori al suo o dirigenti scolastici che ha in qualche modo esaminato in una condizione di superiorità gerarchica in passato.

Così è capitato, puntualmente, nel concorso, iniziato con la prova scritta a ottobre e che dovrebbe chiudersi, interventi della magistratura permettendo, ad aprile con la prova orale. L’interrogazione parlamentare di Borrelli circostanzista’ la concorrente per la carica di dirigente scolastica Barbara Barbieri sarà giudicata in commissione da Mirella Scala Coordinatrice di tutte le dirigenti tecniche dell’ufficio scolastico regionale della Campania. Con lei, la Barbieri ha avuto rapporti diretti, lavorando spesso a stretto contatto di gomito. Improponibile secondo Borrelli, e secondo diversi partecipanti al concorso, che si sono già rivolti al Tar della Campania e che si apprestano a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli che Scala non possa essere in conflitto di interesse con il suo ruolo di esaminatrice di Barbara, Barbieri. Ancor più seria appare la questione legata al rapporto che la Barbieri ha avuto con Enrico Carafa, attuale dirigente del Liceo Pizzi Di Capua. Questi, infatti, fa parte oggi della commissione esaminatrice dopo che qualche anni fa è stata Barbara Barbieri a esaminare lui come componente di un nucleo di valutazione

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE


Di seguito si allega interrogazione parlamentare del deputato Borrelli al ministro dell’Istruzione, Valditara.
TESTO ATTO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04568
presentato da
BORRELLI Francesco Emilio
BORRELLI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell’istruzione e del merito.
— Per sapere – premesso che:
a giudizio dell’interrogante ogni volta che si parla del concorso per dirigenti scolastici,
emergono le stesse polemiche: ritardi, ricorsi, errori procedurali e graduatorie «ballerine» e alla fine
fioccano i ricorsi. E mentre tutto si blocca nei tribunali, le scuole restano senza dirigenti stabili, con
reggenze che si accumulano e istituti affidati a presìdi già oberati. Così le scuole restano in balia di
continui cambiamenti, con i candidati costretti a investire tempo e denaro in corsi di preparazione per
un concorso dal destino incerto;
negli ultimi anni, i bandi per la dirigenza scolastica sono stati segnati da problemi che ne hanno
minato la credibilità; a rendere ancora più torbida la situazione, c’è un’indiscrezione che sta facendo il
giro dei social: pare che le tracce della prova scritta siano state inviate dal Cineca agli uffici scolastici
regionali ben 48 ore prima del loro svolgimento;
se queste voci trovassero conferma, ci si troverebbe di fronte a una gestione della selezione
quantomeno discutibile, che mette in dubbio la trasparenza dell’intero concorso;
ma c’è di più: una candidata, in attesa di svolgere la prova orale, risulta essere formatrice nei
corsi per i neoassunti dirigenti scolastici in Campania, Sicilia, Puglia, Sardegna e Marche. La stessa
persona ricopre già il ruolo di dirigente tecnico presso l’Usr Campania; questa situazione a giudizio dell’interrogante solleva enormi interrogativi sulla compatibilità
del ruolo e sull’integrità dell’anonimato nella selezione, perché un candidato non può essere
contemporaneamente esaminando ed esaminatore, o comunque avere un ruolo attivo nella
formazione di coloro che hanno già superato il concorso;
le problematiche riscontrate riguardano aspetti fondamentali del concorso, tra cui la gestione
delle tracce della prova scritta e possibili conflitti di interesse all’interno delle commissioni di
valutazione;
sintomatico è il caso del dirigente tecnico pro-tempore presso Usr Campania, in forza di nomina
articolo 1, comma 93, legge n. 107 del 2015, concorrente al concorso dirigente scolastico 2023 per la regione Campania, facente parte della commissione di valutazione dei dirigenti scolastici che ha 
valutato il dirigente scolastico Enrico Carafa, attualmente membro di commissione giudicante del
concorso dirigenti scolastici 2023 per la regione Campania;
la suddetta dirigente tecnico Barbara Barbieri è stata nominata in qualità di membro dell’osservatorio Usr dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con la dirigente Mirella Scala, attualmente membro di commissione concorsuale dirigente scolastico per la regione Campania;

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04568 CAMERA


in data 3 marzo 2025 la Barbieri è stata nominata in qualità di formatrice presso Usr Campania
per i dirigenti scolastici neoassunti, ma non ha ancora espletato la prova orale, per la cui prova
ancora non è stata pubblicata la data di svolgimento;
Carafa, esaminato dalla dirigente Barbieri nel 2017, oggi è in commissione ed esaminerà la
suddetta candidata;
così il concorso per dirigenti scolastici invece di essere il pilastro della meritocrazia nella scuola
italiana, sembra invece un percorso pieno di ombre e sospetti e non si garantisce una selezione
realmente equa e trasparente –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative
urgenti, anche di carattere normativo, intendano adottare, ognuno per quanto di competenza, per
garantire una reale selezione equa e trasparente in uno dei pilastri della nostra democrazia come
l’istruzione.