Consigliere comunale e imprenditore sotto processo per aver fatto entrare tifosi nella partita a porte chiuse: ASSOLTO
10 Giugno 2025 - 17:57

CASAGIOVE – C’erano più o meno di 70 persone all’interno del palazzetto dello sport di Casagiove? Su questo numero si è incentrato il processo a carico di Francesco “Ciccio” Costanzo, presidente del Casagiove Football Club divenuto poi consigliere comunale, accusato di non aver rispettato gli obblighi imposti dalle autorità per l’inagibilità della struttura.
La vicenda risale alla fine del 2022, durante un match contro il Forio d’Ischia. A seguito di un alterco tra un dirigente della squadra ospite e alcune persone presenti, l’accompagnatore del Forio chiamò la polizia, sostenendo che la presenza di pubblico fosse incompatibile con l’obbligo di porte chiuse.
Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, tuttavia, l’impianto si era in gran parte svuotato. La Digos della questura di Caserta, ascoltata in aula, ha riferito della presenza di circa novanta persone, circostanza contestata dalla difesa di Costanzo, rappresentata dall’avvocato Bruno Moscatiello. A sostegno dell’imputato anche il commissario della Lega Nazionale Dilettanti, secondo cui tutti i presenti erano autorizzati: arbitri, dirigenti in lista e dipendenti comunali.
Nelle scorse ore è arrivata la decisione del giudice: Francesco Costanzo è stato assolto per particolare tenuità del fatto, in base all’articolo 131-bis del codice penale. Nessuna condanna, dunque, per il presidente del Casagiove, che esce dal processo senza alcun carico penale.