CORONAVIRUS. I balneari CAMPANIA: “Da noi niente plexiglass”
17 Aprile 2020 - 10:00
REGIONALE – “Nessun gestore di stabilimenti balneari ha preso nemmeno lontanamente in considerazione l’ipotesi del plexiglas in spiaggia“. Lo afferma Salvatore Trinchillo, vicepresidente nazionale SIB (il sindacato degli operatori balneari) Confcommercio, intervistato dal tg di Canale8 dopo il suo incontro di ieri con il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
“L’apertura degli stabilimenti balneari non e’ prioritaria rispetto alla salute ma era opportuno dare dei riferimenti, per questo ieri abbiamo avuto modo di confrontarci con il governatore Vincenzo De Luca. Dal 4 maggio potremmo iniziare ad allestire i nostri lidi ma questo non vuol dire che potremmo aprire“. Sull’atteggiamento della Regione Campania in materia, Trinchillo sottolinea che De Luca ha assicurato che seguira’ le direttive del ministero della Salute.
Per quanto riguarda i problemi finanziari del settore, Trinchillo precisa di non aver chiesto fondi: “In Campania – spiega – abbiamo una stagione balneare che parte a Pasqua, se non prima, percio’ si e’ perso gia’ il 60-70% del bilancio. In qualsiasi momento apriremo, quindi, sappiamo gia’ che sara’ una stagione in passivo. Noi gestiamo un bene pubblico e abbiamo dei doveri, e se lo stato ci chiedera’ di aprire lo faremo anche sapendo che saremo in perdita. Non vogliamo soldi ma abbiamo chiesto alla Regione l’abrogazione dell’addizionale regionale. Non vogliamo liquidita’, vogliamo certezza: la categoria ha ancora molti Comuni che in Campania non hanno prorogato le concessioni al 2034, nonostante la legge ci sia. Percio’ allo Stato chiediamo anzitutto questa certezza. Non vogliamo soldi: vogliamo poter lavorare, con un turismo che quest’anno sara’, nel caso riaprissimo, interno e non straniero“.