Detenuto non rientra dal permesso premio. Si cerca il fuggitivo
17 Luglio 2024 - 17:38
Tecnicamente evaso
ARIENZO – Un detenuto di origini straniere che aveva ottenuto un permesso premio di 4 giorni dal Magistrato di Sorveglianza allo scadere del beneficio non è rientrato nel carcere di Arienzo. Essendo trascorse più di dodici ore siamo di fronte ad un episodio di evasione. “È necessario – commentano Tiziana Guacci e Marianna Argenio, Segretario Regionale e Vice Segretario Regionale del SAPPE – oltre ad un incremento degli organici all’interno degli istituti penitenziari anche un potenziamento dell’impiego di personale di Polizia Penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna. Potenziamento essenziale per farsi carico dei controlli sull’esecuzione delle misure alternative alla detenzione e dei permessi concessi ai detenuti”.
Sulla vicenda del detenuto di Arienzo che non è rientrato in carcere dopo avere fruito di un permesso premio (ed è quindi tecnicamente evaso) interviene Donato Capece, segretario generale del SAPPE: ““Ora è prioritario catturare l’evaso. Ma il SAPPE auspica quanto prima una celere soluzione a questi eventi critici che coinvolgono i detenuti, oramai divenuti meramente statistica”.
“Io credo” conclude il numero 1 del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “che sia davvero giunta l’ora di affidare al Corpo di Polizia Penitenziaria gli uomini ed i mezzi necessari per assicurare il controllo dei soggetti detenuti ammessi a misure alternative, area penale esterna, permessi premio: parliamo, complessivamente, di più di 137mila persone coinvolte nell’esecuzione della pena in Italia.