Digitalizzazione del Paese: lo SPID sempre più usato dagli italiani

19 Gennaio 2023 - 14:00

Hai mai sentito parlare di identità digitale e di quanto sia diventata importante nel nostro
quotidiano per svolgere tantissime attività? Si tratta di un passaggio importante che permette
al nostro Paese di poter finalmente procedere con la digitalizzazione di una serie di servizi
che sono rivolti al cittadino.
Per rendere tutto questo possibile vi è lo SPID, proprio la nostra identità digitale che rende
riconoscibile ogni singolo individuo in modo del tutto personale. E lo fa attraverso app e
portali che sono dedicati ai servizi pubblici. È un mezzo utile per massimizzare la sicurezza
e soprattutto per riuscire così a rendere più pratiche una serie di operazioni che possiamo
svolgere con il supporto del nostro smartphone.

SPID e sicurezza digitale

Tale strumento è nato con lo scopo di offrire un accesso sempre più protetto e certificato ai servizi online che sono garantiti da parte dello Stato e di altri enti pubblici. Ogni identità è chiaramente unica e non riproducibile, ma soprattutto permette di gestire autonomamente un’ampia gamma di servizi, snellendo le attese e i processi. E ciò riguarda anche il comparto divertimento, poiché è un tipo di strumento che semplifica il riconoscimento di un giocatore sui casino online in Italia.
Il

processo ha preso il via nel 2013, quando è stato fatto un grande passo in avanti nella
sicurezza digitale, da molto prima è un tema di grande interesse rispetto a tutto ciò che
avviene sul web. Da allora sono state implementate un sacco di funzioni (anche nelle
piattaforme di intrattenimento) per offrire sistemi sempre più avanzati e impossibili da
attaccare dagli hacker.


Perché lo SPID è fondamentale anche per le piattaforme online AAMS

Purtroppo non è ancora un trend globale nei casino online in Italia di CasinoDeps.it, ma
proprio per l’alto livello di protezione che offre lo SPID dovrebbe diventare parte integrante
delle piattaforme di gioco a distanza. I vantaggi che offre infatti non sono solo legati al
giocatore stesso, ma anche all’operatore che offre il servizio di scommesse. Ma cerchiamo
di capire i motivi:
● Il giocatore può così ridurre i tempi di registrazione e verifica del proprio account e
velocizzare quindi il processo iniziale;
● L’operatore ottiene il riconoscimento digitale che è in tutto e per tutto una certezza in
più rispetto ai membri che si registrano sulla piattaforma. Rappresenta quindi una
certezza in più.
Non dimentichiamo poi che sui casinò online si effettuano depositi e prelievi, vere
transazioni di denaro che è bene preservare, proprio come avviene su qualsiasi altra
piattaforma di pagamento.

La speranza è che la situazione possa quindi procedere verso questa direzione nel minor
tempo possibile, coinvolgendo così un importante numero di giocatori che fanno parte di un
contesto preciso e ben diverso dall’uso solito.

Come funziona lo SPID e come si attiva?

Tutti i cittadini maggiorenni con un documento di identità italiano valido, una tessera
sanitaria, un indirizzo email e un numero di cellulare possono attivare il servizio SPID. Basta affidarsi ad una società autorizzata che fornisce questo servizio per poter così creare il proprio profilo digitale. Si potrà scegliere, tra i tanti il servizio offerto da Poste Italiane, Aruba, e InfoCert. Per ogni fornitore è possibile seguire una precisa procedura di richiesta che porterà all’attivazione dello SPID.
A quel punto la propria identità digitale potrà essere usata su tutte le piattaforme e app che
richiedono un accesso certificato. Per esempio, pensiamo all’usatissima app IO, ma anche
al sito INPS e l’Agenzia delle Entrate, così da usare tutti i servizi presentati.
Ad oggi, lo SPID è stato attivato da oltre 30 milioni e 10 solo negli ultimi 12 mesi. L’idea è
quella di poter arrivare al 46% della popolazione entro la fine del 2023, e chissà che con la
possibile apertura da parte dei casinò online, tale soglia non venga raggiunta anche prima.