DOPO IL COLUMBUS DAY, ARRIVA IL COLUMB…IANUS DAY. Che memorabile doppietta: Magliocca, senza la spinta di Zannini😂😂, dà un incarico da 17 mila euro al figlio di Anacleto

23 Giugno 2022 - 12:40

Mentre papà diventava il coordinatore dell’Ente Idrico, il figlio riceveva una nomina diretta per stendere il piano di sicurezza sui lavori al Pizzi di Capua. Quando si dice “la storia che evolve” e si ridefinisce: ora il 16 marzo non è solamente più il giorno del dolore, della rievocazione mesta della strage di via Fani. Qualche ora della giornata, invece, si potrà dedicare a questa memorabile doppietta che proprio il 16 marzo 2022 ha dato un ulteriore sprint ad una famiglia divenuta tra le più potenti dell’intera provincia di Caserta. Merito del consigliere regionale Giovanni Zannini? Come scriverebbe il nostro amico Nicola Turco: “ah, saperlo!”

CASERTA – Certo che dev’essere stata una grande giornata il 16 marzo 2022 per la famiglia Colombiano.

Perché se in quel giorno papà Anacleto stava per diventare coordinatore del distretto dell’Ente Idrico Campano della provincia di Caserta, che raccoglie tutti i comuni della provincia, contestualmente il figlio Nicola riceveva una nomina diretta dal dirigente della provincia di Caserta Carlo Madonna di circa 17 mila euro affinché si occupasse della redazione del piano di sicurezza nel progetto di adeguamento sismico e messa in sicurezza del liceo Pizzi di Capua.

Sarà stata certo una coincidenza, ma fa specie immaginare che nel momento in cui il sindaco

di San Marcellino veniva premiato dalla lista dei Moderati di cui fa parte essendo anche lui uno dei grandi elettori del consigliere regionale Giovanni Zannini, contestualmente la Provincia di Caserta guidata da Giorgio Magliocca, con cui l’onorevole di Mondragone è ormai un ensemble unico, riteneva il figlio dello stesso Colombiano il miglior ingegnere possibile tra quelli presenti nel suo elenco per il lavoro al Pizzi di Capua.

Anche ieri vi raccontavamo di una nomina, l’affidamento diretto partito alla provincia di Caserta. Ma quello di oggi ha una connotazione chiaramente politica.

Nicola Colombiano è il figlio della fascia tricolore dell’agro Aversano forse più vicina a Zannini, insieme a quella di San Cipriano Vincenzo Caterino il quale è il presidente della Gisec, società della provincia di Caserta che gestisce il ciclo dei rifiuti.

Chiaramente, non siamo qui a discutere le qualità professionali di Nicola Colombiano, considerando che non ne abbiamo le competenze. Se vogliamo discutere di storia, di politica, di letteratura e di tutta le sezioni degli studi umanistici, quando volete voi, ma chiaramente le arti tecniche non possono essere coperte dalle nostre conoscenze.

Però, detto ciò, non possiamo ritenere non verosimile, non plausibile la possibilità che Giovanni Zannini e Giorgio Magliocca, utilizzando una nomina diretta e quindi denaro pubblico, abbiano risposta a un bisogno di lottizzazione, cioè una suddivisione di posti e nomine per una ragione puramente di natura politica.

Non è la prima volta, infatti, che troviamo il nome di un politico o di una persona legata a un personaggio politico casertano all’interno dell’albo pretorio della provincia di Caserta, anzi quando troveremo qualche atto che non gratifichi un soggetto che non è legato a dinamiche politico-istituzionali saremo anche felici di raccontarvelo.

Visto questo percorso dell’amministrazione provinciale guidata da Magliocca, lasciateci quanto viene il dubbio di poter pensare che più che il curriculum di Nicola Colombiano si è stata guardata la sua carta d’identità.

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