DUE INCENDI DOLOSI. Prima l’auto, poi il terreno che fu di Sandokan. Attentati contro l’uomo di Legambiente
20 Agosto 2023 - 10:13
Il 27 luglio le fiamme che hanno distrutto la sua auto l, ieri il vasto incendio nel terreno della Piana dei Mazzoni, confiscato e ora coltivato dalla cooperativa Terra Felix
SUCCIVO S. MARIA LA FOSSA (g.g.) – . A questo punto occorre svolgere un piccolo supplemento di inchiesta giornalistica, in adeguato approfondimento sulla possibile relazione esistente tra l’incendio sviluppatosi nella giornata di ieri in un vasto terreno confiscato in passato a Francesco Schiavone Sandokan, cofondatore e capo indiscusso del clan dei Casalesi, e un altro incendio, quello dell’auto di proprietà dall’esponente della sezione di Legambiente di Succivo Rosario Russo, avvenuta lo scorso 27 luglio. Due episodi, capitati a pochi giorni di distanza e di cui si dovrà capire se rappresentano solamente una coincidenza, la qual cosa sembra piuttosto difficile dato che, almeno per quanto riguarda l’incendio dell’auto, è stata già accertata la natura dolosa.
Una natura che, in qualche modo, spinge verso questa ipotesi anche l’episodio, capitano poche ore fa, nel terreno di Santa Maria la Fossa. Rosario Russo, infatti, oltre ad essere un esponente di Legambiente, fa parte anche di quella cooperativa Terra Felix, a cui, tempo fa, fu assegnato l’uso e la gestione di questo terreno, in cui, come abbiamo scritto, in un altro articolo pubblicato ieri, viene coltivato soprattutto il cardo ed altri vegetali da utilizzare per produrre oli naturali per uso industriale.
Cercheremo, a questo punto, come già detto, di capire meglio, di andare, cioè, anche al di là delle etichette e delle autorevoli definizioni associative, perché sappiamo bene per esperienza e per archivio cronistici consolidato, che l’agro avversario e anche quello atellano, di cui di cui Succivo fa parte, ha espresso, molto spesso, delle sorprese e delle verità non prevedibili o imprevedibili rispetto a queste definizioni e agli utilizzi di marchi e di sigle prestigiose come può essere quella di Legambiente. Ciò non vuol dire assolutamente che noi mettiamo in discussione l’attività di Rosario Russo e della cooperativa Terra Felix, ma l’episodio, anzi i due episodi e la loro vicinanza temporale necessitano, come si diceva, di un adeguato supplemento di conoscenza e di analisi.