ELEZIONI COMUNALI. Trentola ci ucciderà: stamattina sembrava che Apicella avesse candidato uno arrestato a febbraio. Ma in realtà si è trattato di un errore fotografico

23 Agosto 2020 - 11:47

TRENTOLA DUCENTA – Non si può certo colpevolizzare un giornale per aver erroneamente pubblicato una foto. Chi scrive, in passato, proprio alla guida di questo giornale, ha pagato un prezzo alto, rendendo dazio ad una folle legislazione che ancora fa sopravvivere, in qualche modo, la responsabilità oggettiva e colposa di un direttore per il cosiddetto “omesso controllo”.

Sbagliare una foto è cosa che capita, anche nei giornali più grandi. Il fatto si nota quando l’errore riguarda una persona conosciuta. E a suo modo, Michele Conte è molto conosciuto a San Marcellino, dove ha svolto la funzione di consigliere comunale, per la quale è stato anche arrestato, nel febbraio scorso, con l’accusa, formulatagli dalla Procura della Repubblica di Roma e dalla Guardia di Finanza, di aver riscosso, in un’area di servizio laziale, una mazzetta di 10mila euro, stessa cifra per il funzionario Di Sarno che l’accompagnava, come corrispettivo per il pagamento non dovuto di una fattura di 90mila euro a una società laziale, titolare di un contestatissimo contratto di concessione per la gestione e manutenzione della pubblica illuminazione.

Ebbene, Michele Conte, cioè questo Michele Conte, occhieggia con la sua foto nell’elenco dei candidati di una delle tre liste che appoggiano il candidato sindaco di Trentola Ducenta Michele Apicella.

Siccome a Trentola abbiamo visto e raccontato di tutto e di più, ci siamo informati. In realtà, il candidato non è Michele Conte della contigua San Marcellino, arrestato a febbraio, bensì un altro Michele Conte, in questo caso un sanmarcellinese doc, omonimo del primo.