“Era pronto a colpire, aveva chiesto le armi ai Casalesi”. Chiesti 8 anni per il 44enne seguace dell’Isis
24 Maggio 2019 - 15:46
SAN MARCELLINO (red.cro.) – Il Procuratore generale della Repubblica ha richiesto la conferma della condanna per Mohamed Kamel Khemiri, il tunisino di 44 anni, residente a San Marcellino, accusato di associazione con finalità di terrorismo ed in particolare di aver fatto proselitismo via web per l’Isis.
Il Pg ha fatto riferimento anche alla testimonianza di Salvatore Orabona, uomo del clan dei Casalesi divenuto poi collaboratore di giustizia. Orabona parla di una richiesta di armi fatta dal tunisino al clan, poi rifiutata. Questo è uno degli indizi che dimostrano, secondo i giudici della prima istanza, che Khemiri fosse pronto a colpire.