Estorsioni agli imprenditori, domiciliari revocati all’amico dei fratelli Ligato
18 Luglio 2023 - 15:32
Fabio Papa coinvolto nell’inchiesta per estorsione, tentata estorsione e lesioni personali al fine di agevolare il clan camorristico “Lubrano-Ligato”.
PIGNATARO MAGGIORE. Prima ai domiciliari, poi in carcere (fu trovato in un istituto per il recupero dalla tossicodipendenze), poi nuovamente ai domiciliari ed ora per Fabio Papa anche questi ultimi sono stati revocati. Per lui solo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Lo ha disposto il gup Antonio Baldassarre. Papa finì nell’inchiesta che ha coinvolto i figli del boss Ligato. Unitamente a Pietro, Felicia e Raffaele Antonio Ligato, infatti, è accusato dei reati di estorsione, tentata estorsione e di lesioni personali al fi ne di agevolare il clan camorristico “Lubrano-Ligato”.
L’indagine ha portato alla luce condotte estorsive decennali compiute, sin dal 2007, nei confronti di imprenditori operanti nel settore delle onoranze funebri in Pignataro Maggiore, i quali, subendo azioni intimidatorie, corrispondevano la somma di euro 3000 mensili, ma non solo. Le forze dell’ordine hanno anche accertato il compimento di un’ulteriore estorsione ai danni di un imprenditore di Pastorano, al quale si imponeva la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore oppure la somma di 18000 euro.ilio Martino, Marco Argirò.