Favori e illeciti sui tributi. Si chiude così il processo ad AVERSA sul comico Biagio Izzo e altri cinque
2 Febbraio 2023 - 11:18
AVERSA – Il giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord, con sede ad Aversa, ha dichiarato l’avvenuta prescrizione dei reati contestati al noto comico napoletano Biagio Izzo e ad altre cinque persone, finite sotto processo perché accusati di presunti illeciti e favoritismi nelle procedure di riscossione dei tributi e nelle fasi successive di esecuzione forzata e giudizio in commissione tributaria.
La posizione dell’attore, nei cui confronti era stato ipotizzato dalle Fiamme Gialle il reato di turbativa d’asta, è finita negli atti per alcune intercettazioni che riguardavano la vendita all’incanto di una moto e di una macchina, una Vespa 300 e una Fiat 500. Beni che erano stati pignorati a seguito di un lungo contenzioso con Equitalia relativo a cartelle esattoriali e dei quali il comico voleva rientrare in possesso.
L’attore ha sempre chiarito che si è trovato coinvolto per caso nella vicenda, iniziativa di altre persone.
Essendo fatti risalenti al 2015, è scattata la prescrizione e quindi la chiusura del procedimento.