Giorgio Magliocca fa felice Carlo Raucci. Quasi 30 mila euro al presidente degli ingegneri casertani, “messo” da Zannini all’ex IACP

25 Febbraio 2024 - 19:30

Il professionista sammaritano era anche stato candidato alle Regionali del 2020, in una lista a supporto di Vincenzo De Luca

CASERTA – Analizzando il passato recente e riguardando ai precedenti affidamenti compiuti dalle amministrazioni casertane, non si può ritenere sorprendente la nomina compiuta dalla Provincia di Giorgio Magliocca a favore del presidente dell’Ordine degli ingegneri Carlo Raucci.

Il professionista sammaritano, da pochi giorni settantenne, riceverà circa 29 mila euro per l’incarico di direttore lavori e per attività di contabilità dei lavori di manutenzione sui ponti della strada provinciale 330.

Dicevamo, non è una novità perché Carlo Raucci, è stato prima candidato di una lista collegata al presidente Vincenzo De Luca alle scorse regionali 2020 e poi inserito nel consiglio di amministrazione di Acer, l’ex Istituto delle case popolari, con una nomina che è stata fortemente caldeggiata dal consigliere regionale Giovanni Zannini.

Ne scrivevamo nell’ottobre del 2022 (LEGGI QUI). E questo nuovo incarico, firmato da Gerardo Palmieri in nome e per conto dell’amministrazione provinciale di Caserta, ente nel quale l’influenza del consigliere regionale di Mondragone è totale, non fa altro che confermare il posizionamento politico di Raucci, il quale si è legato a quello che era al momento il carro vincente della regione e della Terra di Lavoro.

In questo momento, quindi, Carlo Raucci lavora come professionista anche pagato dall’amministrazione provinciale ed è presidente dell’Ordine degli ingegneri, mentre uno dei suoi vice, Luigi Vitelli, è attivo all’Ufficio Tecnico del Comune di Caserta, con Carlo Marino sindaco e Franco Biondi leader maximo del settore, in un’altra amministrazione di centrosinistra.

Inoltre, Carlo Raucci è socio con l’ex sindaco del capoluogo, Nicodemo Petteruti, della società Edil Sigma, che sempre da Caserta città ha ricevuto incarichi e, quindi, compensi.

Pare evidente, a nostro avviso, il timbro politico che Raucci, Vitelli e, di riflesso, l’intero ordine professionale ha ormai impresso.

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