GUARDA IL VIDEO. Dovevano essere consegnate ai CAVAIOLI CASERTANI. “Mostruoso” sequestro di 14 tonnellate di mine
15 Marzo 2021 - 10:48
Blitz della Guardia di Finanza di Cassino, al confine tra la nostra provincia e quella di Frosinone. Stava avvenendo un pericolissimo trasbordo in zona abitata da un furgone a….
Dal comunicato stampa della Guardia di Finanza di Cassino, non si evince la destinazione finale di queste 14 tonnellate di mine, sequestrate mentre in maniera illegale senza alcun rispetto delle regole nazionali ed internazionali della sicurezza dei trasporti stradali, venivano trasbordate da un furgone ad un camion più grande.
Trattandosi di mine e tenendo conto che il furgone arrivava dal Lazio e stava procedendo verso la provincia di Caserta che già lambiva dato che il trasbordo è avvenuto a San Cesareo, una località abitata e con diversi locali commerciali che si trova tra San Vittore del Lazio, ultimo comune della provincia di Frosinone, e Rocca d’Evandro, primo comune della provincia di Caserta.
Dunque, la direzione era quella, le mine erano quelle tipiche che vengono utilizzate nelle cave. Va da sè che tutto questo micidiale materiale esplodente doveva essere consegnato ad una o a più attività ancora attive dei cavaioli casertani.
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA DELLA FINANZA DI CASSINO
I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, nel corso della quotidiana attività di controllo economico del territorio hanno proceduto al sequestro di oltre 14 tonnellate di esplosivo detenute senza l’adozione delle necessarie cautele.
In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino, nello sviluppo di elementi informativi relativi a violazioni della normativa “accord dangereuses route”, che disciplina il trasporto internazionale di merci su strada, individuavano un’attività di trasbordo di una ingente quantità di esplosivo da un furgone ad un autoarticolato – entrambi di proprietà di una società di produzione di materiale esplodente -, effettuata all’interno di un’area di parcheggio tra Rocca d’Evandro e San Vittore, località San Cesareo, aperta al pubblico ed adiacente ad esercizi commerciali e abitazioni private.
I Finanzieri, rilevata l’assenza di una guardia giurata di scorta alle operazioni di trasbordo dell’esplosivo e delle prescritte autorizzazioni e comunicazioni alle competenti Autorità, estendevano il controllo presso lo stabilimento di produzione del materiale in questione, al fine di verificare il rispetto della normativa di pubblica sicurezza che disciplina la produzione, lo stoccaggio ed il trasporto su strada del materiale esplosivo.
Le specifiche operazioni di controllo consentivano di acquisire elementi sulla presenza di possibili violazioni in materia ambientale nella gestione del sito di produzione, motivo per cui le Fiamme Gialle della città martire richiedevano l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Frosinone e di funzionari dell’Arpa Lazio – Sezione di Frosinone, i quali riscontravano l’assenza delle prescritte autorizzazioni per l’immissione di fumi nell’atmosfera e per lo scarico delle acque reflue industriali.
Al termine delle operazioni di servizio, i Finanzieri procedevano al sequestro di oltre 14 tonnellate di esplosivo, di tipo mina, oggetto di trasbordo dal furgone di minore portata all’autoarticolato, nonché dell’impianto di produzione dello stesso materiale, mentre il rappresentante legale della società – V.M. di anni 85, residente ad Arpino (FR) – veniva deferito all’Autorità Giudiziaria di Cassino per la fattispecie di “Fabbricazione abusiva di materiale esplodente” e per reati in materia ambientale.
L’eventuale esplosione del materiale sequestrato durante le operazioni di trasbordo avrebbe sicuramente provocato seri danni alle persone, alle abitazioni e ai locali commerciali ubicati in un’ampia area, coinvolgendo, altresì, la circolazione dei veicoli lungo l’autostrada Roma – Napoli.
L’operazione odierna testimonia il costante impegno del Corpo della Guardia di Finanza a tutela della collettività, con particolare riferimento alla salute e alla incolumità pubblica.