GUARDA IL VIDEO. “Orge in monastero”. Prete casertano arrestato e accusato di violenza e rapina. In manette anche due imprenditori

1 Agosto 2024 - 13:05

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“Orge e violenza sessuale in monastero”. La procura di Aversa Napoli Nord ha arrestato due preti francescani, accusati di violenza sessuale e rapina. All’epoca dei fatti erano di stanza presso il convento di Sant’Antonio da Padova ad Afragola. In manette anche due imprenditori e i rapinatori #caserta #afragola #santantonio #convento #prete #frate #sanfrancesco #notizie #news #napoli #video #naples

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LUSCIANO – Ha 56 anni padre Nicola Gildi, originario di Lusciano. Arrivato ad Afragola nel 1993, vi è rimasto fino a pochi anni fa nel convento di Sant’Antonio di Padova.

E’ uno degli uomini al centro dell’inchiesta che ha portato a sei arresti, tra cui i due frati accusati di violenze sessuali, misure richieste dalla Procura di Aversa Napoli Nord.

Assieme a lui in manette anche Padre Domenico Silvestro, ancora attivo presso il convento afragolese.

Il prete casertano, frate Gildi, è ritenuto responsabile anche di rapina aggravata in concorso. Sarebbe stato il mandante di una rapina commessa il 26 aprile scorso i danni di due uomini, presunti vittime di abusi sessuali nel periodo in cui avevano lavorato al monastero, con lo scopo di rubare i cellulari sui quali avevano memorizzato immagini e chat compromettenti per i due parroci.

In carcere sono finiti anche Antonio Di Maso, l’imprenditore 43enne di Afragola e Giuseppe Castaldo, anche lui imprenditore della città napoletana.

Castaldo avrebbe organizzato il furto e Antonio Di Maso avrebbe fatto da intermediario tra i parroci e Castaldo. Quest’ultimo è ritenuto legato alla criminalità dell’area di Marigliano.

In carcere sono finiti anche i due autori materiali della rapina, il ventenne Danilo Bottino e il 19enne Biagio Cirillo.

Le vittime hanno dichiarato agli inquirenti che i preti organizzando rapporti sessuali di gruppo e che lui avrebbe dovuto partecipare perché altrimenti veniva ricattato e lasciato senza cibo.

Ci sarebbero state anche delle orge nel monastero per le quali i partecipanti ricevevano 50 euro.