I NOMI E LE FOTO. Pizzo per le macchinette slot al titolare di un noto bar di S.NICOLA LA STRADA: arrestati in tre

30 Settembre 2025 - 11:31

SAN NICOLA LA STRADA – Tre presunti affiliati al clan Pezzella-Ullero sono stati tratti in manette dai carabinieri con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. I tre, individuati in Geremia Iavarone, 29 anni, Antonio Auletta, 54, e Cristofer Troia, 22, sono finiti in carcere in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli, Mariano Sorrentino, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

L’inchiesta, coordinata dalla Dda, è scattata dopo la denuncia di un imprenditore del settore dell’intrattenimento con sede a San Nicola la Strada. L’uomo, titolare di un’azienda che commercializza slot machine, si era presentato ai militari della stazione locale lo scorso luglio, raccontando di essere stato avvicinato da emissari del sodalizio criminale.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’episodio chiave si è consumato in una piazza di Cardito, dove i tre arrestati avrebbero intimato a un collaboratore dell’imprenditore di versare un pizzo periodico. Le minacce, a quanto emerge dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni raccolte, sono state esplicite: “Adesso comandiamo noi”, avrebbe affermato Auletta, soprannominato ’o riccio, aggiungendo che i precedenti referenti “ora sono carcerati”. Troia, dal canto suo, avrebbe ordinato: “Se entro domani non paghi, togli tutte le slot dal bar o ti rompo tutto“.

La richiesta economica era di 1.500 euro all’anno, suddivisi in tre rate da corrispondere in occasione delle festività di Natale, Pasqua e Ferragosto. Inoltre, i tre avrebbero preteso altri 3.000 euro, metà di una somma che il collaboratore avrebbe dovuto ricevere da un esercente.

Le indagini, condotte con l’ausilio di filmati di videosorveglianza e analisi telematiche, hanno consentito di ricostruire i movimenti dei sospettati e di confermare il racconto della vittima, che ha avuto il coraggio di ribellarsi alle richieste illecite.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito nella mattinata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Caserta. Si precisa che le misure restrittive sono state disposte in fase di indagini preliminari e che gli arrestati sono da considerarsi innocenti fino alla sentenza definitiva di condanna.