Imprenditore ucciso durante una lite: per la Procura fu omicidio preterintenzionale
15 Ottobre 2023 - 10:53
Il 9 giugno scorso il minorenne uscito da un negozio della zona mangiando arachidi aveva gettato i gusci a terra nei pressi dell’attività di Sasso …
CELLOLE – Non un tragico incidente ma omicidio preterintenzionale. Il Giudice per le Indagini preliminare del Tribunale dei minori di Napoli ha impresso una svolta nel caso della morte dell’imprenditore Giovanni Sasso, deceduto durante una banale lite, con un giovanissimo del posto, all’esterno di una barberia a pochi metri dalla sua attività. Il giovane circa un mese fa, è stato tratto in arresto e relegato presso la propria abitazione con autorizzazione a recarsi a scuola. Lo scorso venerdì l’indagato ha affrontato il Riesame. I giudici hanno rimesso in libertà il minore evidenziando la sua fattiva collaborazione alle indagini e il suo pentimento per quanto fatto. Tuttavia il 17enne dovrà affrontare un processo nel quale dovrà rispondere del gravo reato di omicidio preterintenzionale
La dinamica
Venerdì, 9 giugno scorso, il minorenne uscito, sembrerebbe in compagnia di uno zio, da un negozio delle zona mangiando arachidi e gettando i gusci per terra davanti alla concessionaria d’auto di Sasso, che vista la scena ha rimproverato il ragazzo. “Smettila di gettare gusci a terra”, gli avrebbe intimato provocando la reazione del giovane. Dalle parole si è passati alle mani. I due avrebbero cominciato a spintonarsi, finché l’imprenditore è caduto a terra battendo la testa. Le sue condizioni erano apparse da subito gravi.