LA FOTO E IL VIDEO. Roghi tossici, uno sterminio dai tumori. In migliaia in piazza a LUSCIANO. Contestato don Patriciello

28 Agosto 2019 - 07:07

LUSCIANO (Christian e Lidia de Angelis)- In migliaia in corteo per dire Basta ai roghi tossici e all’avvelenamento della nostra terra. L’evento è stato organizzato dal Comitato per la salute e l’ambiente in collaborazione con altre associazioni del territorio, nata per dimostrare che bisogna smettere di uccidere e avvelenare la salute pubblica, veleni che portano alla morte.Un fiume in piena di cittadini uniti per dire BASTA, e viva la VITA. Il corteo è iniziato  alle ore 20 in piazza Chiesa a Lusciano per la fiaccolata contro roghi tossici e #Terradeifuochi

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Da anni sono numerosi i roghi appiccati, i materiali tossici dati alle fiamme, per coprire le tracce di sversamenti di ditte o privati abusivi, il tutto senza tener conto della pericolosità e tossicità dei fumi sprigionati dalle fiamme, fumi, diossina che respirata ha avvelenato e sta avvelenando il territorio e uccidendo con il male uomini, donne, bambini, giovani, madri, padri e figli di tutti, indistintamente, solo perchè si vuole raggirare la legge e evitare di pagare le tasse, sullo smaltimento. In questi mesi estivi le segnalazioni e le notizie di cronaca inerenti i numerosi incendi e roghi la fatta da padrona sui social e sui media, centinaia gli interventi di vigili del fuoco e protezione civile, per domare le fiamme e ridurre i fumi assassini dell’aria e della salute pubblica.

Ieri centinaia di cittadini di Lusciano, dell’agro aversano e di Aversa si sono uniti per dire basta a questo scempio ambientale e queste morti innocenti, basta a questi reati e alla cattiveria umana di soggetti senza scrupoli che stanno mettendo  a repentaglio la vita di tutti compresa la loro, gli autori stupidi e criminali degli incendi. Sulla vicenda vi è anche il commento del giornalista Sandro Ruotolo che scrive: “Vedete questa piazza piena? La foto è di stasera a Lusciano, paese del casertano. Nella terra dei fuochi, nel silenzio dei media e della politica, si continua a morire avvelenati dai roghi tossici, dai rifiuti smaltiti illecitamente. La camorra è una montagna di merda.” Occorre una maggiore sensibilizzazione sul fenomeno e pene più severe nei confronti dei trasgressori.

Alla manifestazione era presente anche don Maurizio Patriciello, il quale, sorprendentemente ha subito una piccola contestazione.