LA FOTO. Giovanni Zannini felice alla fiera dei Caturano con Gerardone e Christopher Napolitano dopo il colpo della concessione biennale della fattoria romana a prezzo di saldo con un solo partecipante

11 Marzo 2025 - 19:46

Ma anche questa volta si tratta solo di una coincidenza. Sempre coincidenze, insomma. Sempre in questo articolo troverete un collegamento con un altro articolo da noi pubblicato il 16 luglio scorso in cui spiegavamo un altro milione di coincidenze verificatesi nell’aggiudicazione con solo 18mila euro di offerta migliorativa a Ovosapiens di Mondragone

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MONDRAGONE (g.g.) Giovanni Zannini è un politico che spazia. Negli ultimi anni si è dedicato molto, come abbiamo anche potuto vedere, alle tematiche dell’ambiente trovando soluzioni come quelle che hanno consentito a Luigi Griffo senior e a suo figlio Paolo Griffo junior di vedersi assegnare da Invitalia un finanziamento di 13milioni di euro per l’ormai famoso caseificio Spinosa spa di cui quasi 2milioni di euro già incassati attraverso le carte false, falsissime, smascherate dalla Procura della Repubblica di SMCV che è riuscita a sequestrare il manufatto e a bloccare l’erogazione del finanziamento iscrivendo contestualmente nel registro degli indagati lo stesso Zannini, i già citati Luigi e Paolo Griffo e altri soggetti di cui abbiamo scritto già decine e decine di volte.

Ma la filiera di Zannini è lunga perché da Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale ha avuto modo di conoscere anche il mondo complesso dei rifiuti che è riuscito a spiegare a diversi suoi collaboratori ,a diversi e a diverse sue e suoi seguaci che non a caso hanno assunto deleghe, all’interno delle giunte comunali in cui sono entrate, attinenti proprio alla materia del trash più o meno differenziato com’è successo, giusto per fare un esempio, in quel di Capua con la sua fedelissima Rosaria Nocerino.

Un’epoca, quella di Zannini legata alla conoscenza e alla possibilità di esprimere una potestà in questo settore che, per pura coincidenza, che ha fatto il paio  con il decollo del suo amico compare e coindagato Alfredo Campoli, quello che denunciato anche il sottoscritto, trattandolo in pratica come uno straccione, il quale, con intenti estorsivi gli avrebbe chiesto, ottenendola, nientepopodimenoche la cifra di mille euro, erogatami, secondo quello che ha raccontato Campoli nella sua denuncia, nell’anno 2018, con me medesimo travestito da Zorro o dall’Uomo Ragno visto e considerato che il Campoli ha detto di non ricordare, rispondendo a domande precise formulategli durante il processo contro Tiberio La Torre,  nemmeno un connotato, seppure remoto, della mia faccia

Campoli e Zannini, vite parallele: il consigliere regionale presidente della commissione rifiuti della regione, Alfredo Campoli titolare dell’appalto più prorogato di tutti i tempi quello che ha permesso alla sua Columbus Edil Gest, legale rappresentante la figliola, di gestire per anni la raccolta in quel di Bellona, facendolo contemporaneamente, se non andiamo errati, anche in un comune dell’alto casertano.

Se dici monnezza e ci associ la parola agricoltura non produci una contraddizione in termini. Perché l’agricoltura a volte viene validamente alimentata, aiutata dai risultati dell’attività biochimica del compostaggio. Anche per questo, forse, Zannini non poteva mancare all’inaugurazione della solita fiera agricola organizzata dalla famiglia imprenditoriale Caturano di Maddaloni. Ma l’agricoltura, per Zannini, è un settore curato relativamente per cui ha bisogno di gente esperta che lo affianchi

Questa fotografia che pubblichiamo ci costringe ad emendare l’enunciata certezza di casualità, sempre fino a prova contraria, da noi espressa in un articolo pubblicato lo scorso 16 luglio (CLICCA PER LEGGERLO) in cui annunciavamo l’aggiudicazione, diciamocela tutta, a nostro avviso per una cifra irrisoria di 152.499,24  su una base d’asta di 134mila euro  dunque neppure 20mila euro in più nell’offerta migliorativa, di una fattoria di proprietà della regione Campania nell’agro romano  di Gallicano. Un bando della Regione a cui, sempre per pura coincidenza, scrivevamo allora e per mero colpo di fortuna, ha partecipato solamente la Ovosapiens di Mondragone, azienda il cui nome scaturisce da uno spiritoso calambour coniato probabilmente da quel simpaticone di Agostino Napolitano, Gerardone per gli amici, un corpo e un’anima con Giovanni Zannini che lo ha messo a guardia dei conti a dir poco devastati del consorzio idrico. Ovosapiens rappresentata giuridicamente da Christopher Napolitano anche lui commercialista e figliolo di Agostino.

Ah, dimenticavamo: a questa procedura di concessione biennale della fazenda romana dello sceriffo De Luca, ha partecipato solamente la Ovosapiens, fatto stranissimo perché di solito questi bandi vengono pubblicati e sono ben visibili a tanti imprenditori che difficilmente si sarebbero fatti scappare la possibilità di partecipare a una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa, partita da una base d’asta a dir poco conveniente rispetto alla quantità e alla qualità dell’azienda in questione.

E allora dobbiamo fare un ulteriore sforzo al cospetto di questa fotografia: Giovanni Zannini alla fiera agricola a San Marco Evangelista, dei Caturano con Gerardone e Christopher Napolitano, quest’ultimo concessionario, della fazenda, per carità solo per puro caso e non perché il consigliere regionale ha ritenuto che Napolitano, padre e figlio, fossero suoi interlocutori privilegiati nel settore dell’economia agricola.

Vabbè, cosa ne parliamo a fare.