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LA RETATA DI CASTEL VOLTURNO. L’ingegnere Noviello “ricompensato” da Trapanese con incarichi al fratello, un posto di lavoro, il viaggio di nozze in crociera per la figlia, pesce e crostacei a volontà

11 Gennaio 2019 - 17:02

CASTEL VOLTURNO(g.g.) Lo stralcio, a nostro avviso, più interessante del lungo comunicato stampa diramato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulla ordinanza che ha portato all’arresto di 6 persone e l’obbligo di dimora per una settima, con altre 15 iscritte nel registro degli indagati, è quello che riguarda le attività poste in essere e anche quelle non poste in essere volontariamente da parte dell’ufficio tecnico del comune di Castel Volturno, per favorire l’insediamento del simulatore marittimo, che non è un’arma di distruzione di massa, bensì un luogo in cui dovevano tenersi dei corsi di formazione, naturalmente finanziati con denaro pubblico, per personale impiegato su navi da crociera.

Si evidenza, prima di tutto, la funzione di coordinamento delle attività illegali, svolta dal dirigente dell’ufficio tecnico Carmine Noviello, il quale, come tornaconto, ha ricevuto la direzione tecnica per il fratello relativamente ai lavori realizzati dall’Imat, cioè dalla società diretta da Rosario Trapanese che, ritornando alla settima misura non carceraria, è proprio colui che pur non subendo l’onta del carcere o degli arresti domiciliari, è stato colpito dal divieto di dimora in provincia di Caserta anche se, verrebbe da dire, sarebbe stato più opportuno un divieto di dimora in tutta la Campania o un divieto di dimora nelle province di Caserta e Napoli, visto e considerato che la provincia partenopea inizia a pochi metri di distanza dal luogo in cui Trapanese abita.

Oltre agli incarichi per il fratello, Noviello avrebbe ottenuto anche l’assunzione di un parente dell’ingegnere nella M.P. Security, che garantiva il servizio di vigilanza proprio alla società di Trapanese. E ancora, l’impegno di Trapanese a occuparsi personalmente de viaggio di nozze della figlia di Noviello, in una crociera da sogno. Infine un paio di regaloni che Trapanese ha consegnato a domicilio direttamente a Noviello: pesce e crostacei a volontà e diverse stufe da utilizzare nell’ufficio tecnico del comune di Castel Volturno.

Altro passaggio, che riteniamo importante, è quello che segnala le pressioni esercitate da esponenti dell’amministrazione comunale targata Dimitri Russo, con riunioni a cui questi amministratori hanno partecipato, parimenti a rappresentanti e tecnici dell’Imat, dell’ufficio tecnico comunale e della polizia municipale, braccio armato delle tante distrazioni e omissioni che hanno reso possibile quello che possibile non era per legge, affinchè Trapanese risolvesse i suoi problemi relativi a quelle che, in un primo tempo, sembravano le insormontabili difficoltà e gli insormontabili ostacoli che gli impedivano di costruire il simulatore marittimo.

Questioni di tipo urbanistico che sono ben spiegate nello stralcio del comunicato che abbiamo scelto e che vi invitiamo a leggere in calce a questo articolo.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DEL COMUNICATO STAMPA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Simulatore marittimo in fase di realizzazione da parte detta società I.m.a.t. sito in Castel Volturno.

E’ stato accertato che, per il rilascio dei titoli edilizi in favore dell’Italian Maritime Academy Technologies (IMAT) gestita da TRAPANESE Rosario, il dirigente/responsabile dell’UTC NOVIELLO Carmine rilasciava, illegittimamente e formando atti falsi, un permesso di costruire per la realizzazione di un simulatore marittimo, avente la forma di una nave da crociera, determinante una volumetria di gran lunga superiore rispetto a quella consentito dagli strumenti urbanistici vigenti per la zona interessata dall’intervento edilizio, in tal modo egli procurava un ingiusto vantaggio patrimoniale all’IMAT di TRAPANESE Rosario, omettendo di far corrispondere gli oneri concessori, pari per la sola quota urbanizzazione a circa € 150.060,00 ed attestando poi falsamente l’avvenuto pagamento degli stessi.

Parimenti, il Noviello poneva in essere atti contrari ai doveri di ufficio al fine di favorire/agevolare il TRAPANESE Rosario, sempre il relazione alla società IMAT, adottando provvedimenti in tempi velocissimi in contrasto con quanto genericamente avveniva al fine di superare le difficoltà che di volta in volta emergevano nonché richiedendo al Geom. RUSSO Giuseppe, dipendente del suo ufficio, ed in accordo con il Maresciallo della Polizia Municipale MORRONE Francesco, di modificare dei verbali di sopralluogo svolto presso la sede IMAT presente all’interno del Grand Hotel Pinetamare, al fine di evitare che emergessero irregolarità.

Successivamente ad un controllo svolto presso il cantiere dove la società IMAT stava edificando il simulatore marittimo, lo stesso NOVIELLO Carmine, sempre al fine di agevolare l’imprenditore
TRAPANESE Rosario, benché pienamente cosciente delle irregolarità, ritardava l’adozione del provvedimento di sospensione lavori nonché faceva modificare al preposto collaboratore, geom. Giuseppe Russo, la relazione di sopralluogo in modo da non far emergere che la struttura metallica in fase di realizzazione fosse difforme e che per tutte le opere in corso di realizzazione mancassero gli adempimenti in materia sismica. Ciò avveniva in accordo con il Comandante della P.M. di Castel Volturno, Ten. CASSANDRA Luigi, il quale ometteva di procedere al sequestro. Il NOVIELLO attestava inoltre falsamente, in una formale comunicazione trasmessa alla Procura della Repubblica di S.M.C.V., che non si aveva certezza che le opere in corso di realizzazione
potessero considerarsi porzione o parte di stralcio del simulatore di navigazione nonostante nelle intercettazioni emergesse chiaramente detta circostanza, omettendo inoltre di rappresentare che i lavori, sebbene fosse stata disposta la sospensione, erano proseguiti.

In cambio, il NOVIELLO riceveva dal predetto Trapanese Rosario molteplici utilità ed, in particolare, il coinvolgimento del fratello nella direzione tecnica dei lavori avviati dall’IMAT; l’assunzione di un parente di uno stretto collaboratore del NOVIELLO, presso la M.P. Security, società legata da importanti contratti di vigilanza privata con la IMAT di Trapanese Rosario; l’impegno da parte del Trapanese, che si occupa della formazione del personale marittimo anche per una importante compagnia di navigazione, di interessarsi dell’organizzazione del viaggio di nozze della figlia, ovvero di una crociera; importanti regali consegnati presso la sua abitazione direttamente e personalmente dal Trapanese, almeno in due occasioni, consistiti anche nel fornire un elevato quantitativi di prodotti ittici nonché nel ricevere diverse stufe da utilizzare per gli uffici dell’UTC di Castel Volturno.

Le complessive indagini svolte hanno consentito di far rilevare come, per tale vicenda, si fossero attivati esponenti dell’amministrazione comunale in carica, al fine di orientare e condizionare l’operato della Polizia Municipale (sono emersi elementi per ritenere che tale organo di P.G. abbia subito forti condizionamenti nell’assumere le decisioni di competenza relative alle opere abusive che l’IMAT stava realizzando). Vi sono state finanche riunioni tra tali esponenti della amministrazione DIMITRI, i rappresentanti e tecnici IMAT, l’UTC e la stessa Polizia Municipale. Sono in corso approfondimenti investigativi al fine di individuare il soggetto o i soggetti politici che in concreto hanno orientato le decisioni della Polizia Municipale di Castel Volturno.