LA STORIA MARCIANISE. Uomo malato di Alzheimer si smarrisce durante la fiaccolata, la figlia lo cerca disperata per ore. Salvato da un vigile urbano

24 Marzo 2025 - 12:17

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Qualcuno lo ha riconosciuto e ha lanciato l’allarme

MARCIANISE – Sabato sera, sul sagrato della chiesa di San Pasquale, si è tenuta la fiaccolata dedicata alla preghiera per Papa Francesco organizzata dall’associazione “Schola Cantorum”. L’iniziativa, prevista per le 19:00, ha attirato numerosi partecipanti, creando un’atmosfera di raccoglimento e comunità.

Mentre il sagrato cominciava a riempirsi di persone, si è avvicinato a un vigile urbano in servizio un uomo di 71 anni, di nome P.T. Con aria smarrita, gli ha chiesto la strada per raggiungere San Marco. Notando che era a piedi, il vigile urbano gli ha domandato come intendesse arrivarci, e l’uomo ha risposto che stava aspettando qualcuno che lo venisse a prendere. Tuttavia, il suo comportamento ha iniziato a destare qualche sospetto: continuava a seguire il vigile insistentemente, tanto che questi gli ha fatto notare che, se avesse continuato a seguirlo, chiunque fosse venuto a prenderlo non lo avrebbe trovato al punto concordato.

Nel frattempo, la folla sul sagrato aumentava e tra i presenti si trovava un uomo di San Marco Evangelista che ha riconosciuto P.T. con sorpresa. Con tono preoccupato, ha spiegato al vigile urbano che l’anziano soffriva di Alzheimer e che non avrebbe dovuto trovarsi lì da solo. A quel punto, l’agente di Polizia Municipale ha deciso di trattenerlo per cercare di comprendere come mai si trovasse in quella situazione e, contemporaneamente, attendere che qualcuno gli fornisse il recapito della sua famiglia.

In un raro momento di lucidità, P.T. è riuscito a dire che abitava a Marcianise. Il vigili urbano ha proceduto quindi con una verifica anagrafica, che ha confermato la sua recente residenza in quel comune. Nel frattempo, è riuscito a contattare sua figlia, che, con voce agitata, gli ha raccontato che stava cercando il padre fin dal primo pomeriggio. Rassicurandola, l’agente le ha spiegato che si trovava con lui e che lo avrebbe tenuto al sicuro fino al suo arrivo.

Poco dopo le 20:00, la figlia è giunta sul sagrato. Dopo averla identificata, il vigile le ha riconsegnato il padre. La donna era visibilmente sollevata ma ancora tremante per la paura che aveva provato. Con occhi pieni di gratitudine, lo ha ringraziato profondamente e è tornata a casa con il genitore, evitando così il pericolo che una sua ulteriore vaganza avrebbe potuto comportare.

Questa vicenda, oltre a evidenziare l’importanza della solidarietà e dell’attenzione verso le persone più fragili, ci ricorda quanto sia fondamentale essere vigili nei confronti di chi può trovarsi in difficoltà, specialmente coloro che soffrono di patologie come l’Alzheimer. Grazie alla tempestività dell’intervento e alla collaborazione della comunità, si è evitata una possibile tragedia e si è garantito il ritorno a casa di un uomo che, senza l’aiuto del vigile urbano, avrebbe potuto perdersi nuovamente nella notte.