LE FOTO. Lavoratori di Eurospin in protesta

4 Maggio 2018 - 13:30

SPARANISE (l.d.a.)– Grande mobilitazione dei dipendenti della Eurospin.

Nella mattina di oggi, 4 maggio, i lavoratori del punto vendita di Sparanise aderenti al SI Cobas stanno presidiando l’area adiacente al supermercato, bloccando il traffico della strada statale Appia. Sul posto è intervenuta la polizia municipale, per cercare di regolare la viabilità resa difficile dalla presenza massiccia dei dipendenti dell’esercizio commerciale.

“Questa prima iniziativa di lotta radicale si propone di far luce e denunciare la situazione ormai surreale e insostenibile per questi lavoratori”  fanno sapere i responsabili sindacali, operanti per la nota catena di supermercati, ma alle dipendenze della concessionaria Merola Group, la quale da 6 mesi non paga gli stipendi ai dipendenti, e che da più di un mese ha chiuso il punto-vendita senza fornire alcuna spiegazione, mettendo prima i lavoratori in ferie forzate e, esaurite queste ultime, attuando una vera e propria serrata.

Un quadro che è ancor più intollerabile se si pensa che nè Eurospin Lazio nè Merola hanno mai aperto uno stato di crisi sul punto-vendita, il quale fino alla chiusura avvenuta agli inizi di aprile, serviva un largo bacino di utenza in tutto l’Agro Caleno e non ha mai dichiarato perdite d’esercizio. Tutto ciò in un contesto che ha visto, come di consueto, le commesse e i commessi lavorare per anni super sfruttati e con buste paga fine e livelli salariali lontani anni luce da quanto previsto dal CCNL di categoria. E’ dunque del tutto evidente che ci troviamo di fronte alla più classica manovra di un padrone senza scrupoli (Merola Group, proprietario di numerose attività nella zona), tesa a privatizzare gli utili e a scaricare le presunte perdite sulle spalle dei lavoratori attraverso una condotta spregiudicata. Da oltre un mese, nonostante le numerose sollecitazioni del SI Cobas anche attraverso il sindaco e il consiglio comunale di Sparanise, nè Merola nè Eurospin si sono degnati di far luce su questa vicenda e illustrarci i motivi della controversia tuttora in corso tra le due aziende presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Al termine della mobilitazione, sostenuta da solidali e dai centri sociali dell’Agro Caleno, i rappresentanti di Eurospin Lazio hanno finalmente dato segni di vita, comunicandoci la loro disponibilità ad un incontro a breve col SI Cobas.

Da parte loro ribadiscono con forza le rivendicazioni: “Riapertura immediata del punto vendita; – Pagamento immediato di tutti gli stipendi arretrati e delle differenze retributive maturate negli ultimi anni; – Assunzione di tutte le commesse e i commessi alle dipendenze di Eurospin Lazio a salario pieno e con inquadramento nel CCNL Commercio.”