L’INTERVISTA ESCLUSIVA. Parla Michele Coronella di CASAL DI PRINCIPE, avvocato difensore del 24enne che ha ucciso il bimbo a Cardito

30 Gennaio 2019 - 19:46

AVERSA (Tina Palomba) Intervista esclusiva all’avvocato Michele Coronella, legale del 24enne Tony Essobti Badre, accusato dell’omicidio del piccolo Giuseppe, il figlio di 7 anni della compagna e del ferimento della sorellina di 8 anni, tuttora ricoverata al Santobono.

Ha ammesso i fatti, il mio cliente. Ha confessato al pm Paola Izzo e allo stesso gip che è stato preso da un momento di pura follia perché i due bambini avevano rotto la sponda del letto della cameretta. Ha pure ammesso che ha usato la scopa per colpire il povero bambino”. Ha spiegato il penalista di Casal di Principe.

E’ una brutta storia ma tutti abbiamo diritto alla difesa ed è giusto che io debba aiutarlo giuridicamente ad affrontare questa situazione”. “L’ho incontrato questa mattina  – ha aggiunto l’avvocato – a Poggioreale dove è in cella di  isolamento. E’ sconcertato per quello che ha fatto. Ha pure ammesso al giudice che in passato ha fatto uso di spinelli e ancora adesso saltuariamente fumava questo tipo di droga”.

Ma la novità importante della tragedia che viene fuori da queste confessioni di stamattina è la seguente. L’uomo ha ammesso la presenza della compagna Valentina al momento della violenta aggressione ai bambini. “La donna, secondo la ricostruzione del mio cliente, è intervenuta quando ha sentito le urla. Ha tentato di salvare il bambino ma entrambi quando hanno visto che perdeva sangue dalla testa, non hanno capito la gravità e quindi non hanno chiamato subito l’ambulanza. Sembra inoltre che lui si sia recato in farmacia a Cardito per prendere della pomata ma il bimbo dopo poco è morto“.

La Procura di Napoli Nord, tribunale di Aversa, sta indagando quindi sul ruolo della madre dei piccoli. La 30enne si è rifugiata a casa della mamma, a Massa Lubrense, in costiera sorrentina. Sembra che già altre volte il 24enne, accusato di omicidio e tentato omicidio aggravato, venditore ambulante, presso diversi mercatini della costiera,  avrebbe picchiato questi bambini. Lo ha confermato al pm pure la piccola scampata dalla grinfie dell’orco e tutt’ora ricoverata nella struttura ospedaliera napoletana.