MADDALONI. Claudio Marone pubblica su Fb una foto del Duce. Alfonso Formato lo attacca e lui replica

2 Gennaio 2024 - 12:33

Una nostra riflessione sulle fattispecie previste dell’art. 4 dell’antica legge Scelba

MADDALONI – Claudio Marone, assessore della giunta di Andrea De Filippo, si considera un fascista. Di quelli veri, però, che non hanno, per questo motivo, mai partecipato alle ultime tendenze della destra riformata e riformista nata da Fiuggi in poi.

Ha dimostrato di conoscere bene la Costituzione e le leggi proprio nel momento in cui ha esposto, su Facebook, una fotografia del Duce che fa il saluto romano. Quella foto, infatti, non è accompagnata da una frase in cui Marone inneggia o, per essere precisi, fa apologia del fascismo. Quella foto è uno spunto per attaccare i comunisti che ancora oggi, a suo dire, sono in giro mascherati.

Un’affermazione che riduce la portata della foto di Mussolini quale possibile strumento di apologia. Ciò gli consente di stare ben fuori dalle fattispecie previste dell’art. 4 dell’antica legge Scelba, il democristiano che fu accusato dalla sinistra di essere un ministro di polizia per come represse certi disordini, conseguenza del tentativo di approvare una legge elettorale definita legge-truffa con un premio di maggioranza che avrebbe favorito il controllo dei numeri del Parlamento da parte della Democrazia Cristiana, pur non raggiungendo quota 50%.

Né si può ritenere quello di Marone un tentativo di ricostituzione del Partito Fascista, in violazione della XII disposizione transitoria, ancora in vigore, della Costituzione, che la vieta.

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Ciò, però non scansa Marone dalla polemica politica, attivata dalla sinistra maddalonese. Ad assumere l’iniziativa è stato il consigliere comunale del Pd Alfonso Formato, di cui riportiamo la nota integrale:

Il 2024 della politica maddalonese inizia col botto, ed a spararla subito grossa è Claudio Marone, assessore alla sanità ed all’ambiente.

Il medico, da sempre nostalgico del ventennio fascista, con una “storia” sul proprio profilo Facebook ha ben pensato, infatti, di augurare un anno nefasto a tutti i comunisti, pubblicando una foto di Benito Mussolini.

“Vorrei poter dire di essere sorpreso dall’assessore Marone, ma purtroppo non è così. Non è nuovo ad uscite del genere, che creano un profondo imbarazzo al nostro Comune” commenta il consigliere comunale del “Cantiere delle Idee” Alfonso Formato.

“Riteniamo che la nostra storia del nostro Paese e della nostra comunità meriti rispetto – conclude Formato – soprattutto da parte di chi riveste ruoli di rilevante rappresentanza istituzionale. Il fascismo è la sciagura più grave della nostra storia e, a maggior ragione in un periodo di profonda instabilità politica e gravi conflitti, inneggiare ai suoi valori è un atto di revisionismo indegno ed ingiustificabile. Nel rispetto dei tanti che in quegli anni bui hanno pagato con la vita il caro prezzo della libertà di cui tutti, anche il dottore Marone, oggi beneficiamo, chiediamo al Sindaco Andrea De Filippo, alla Giunta e ad ogni singolo consigliere comunale di prendere le distanze da quanto accaduto. All’assessore Marone, invece, rivolgiamo un accorato appello affinché maturi, finalmente, la consapevolezza di non essere all’altezza del proprio compito e di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni”.

Casertace ha deciso di chiedere all’assessore Marone una replica, raccolta stamattina: “La Costituzione garantisce la libertà di opinione e espressione – ha risposto – Il comunismo e e i suoi eredi, anche mascherati, sono la negazione di ogni principio democratico, come dimostrano la loro storia e teoria politica”.

E sulla richiesta di dimissioni da parte del consigliere Formato: “Diceva Ennio Flaiano: la madre dei cretini è sempre incinta”.